TERZINI - A farne le spese potrebbe essere il binario del treno svizzero, quello Stephan Lichtsteiner che nell’ultimo periodo sembra al contrario finito sull’ottovolante. Prima l’amarezza per l’esclusione dalla lista Champions, poi la gioia per la prima volta da capitano della Juve, infine il disastro contro il Sassuolo. Licht si è letteralmente lasciato sfuggire Adjapong, che ha servito comodamente un pallone in area su cui Politano non ha avuto problemi a battere Buffon. In una partita sulla carta agevole, un episodio simile poteva portare ad un ribaltamento clamoroso. Per questo, sul lungo periodo, anche Stephan dovrà guardarsi dalla presenza del rigenerato Höwedes. Lui, come Asamoah, confermatosi ottima riserva di Alex Sandro contro il Chievo dopo un’estate vissuta in bilico tra Torino e la Turchia. Il tedesco di Haltern am See, sulla fascia mancina, ha conquistato una Coppa del Mondo con la propria Nazionale: un motivo in più per considerarlo un’opzione più che valida nel ruolo di terzino sinistro.
CENTRALI - Ma è necessariamente ai due difensori centrali che si deve puntare lo sguardo, parlando del recupero di Höwedes. L’ex capitano dello Schalke ha fatto le fortune del club di Gelsenkirchen proprio in mezzo alla retroguardia. Fisico, disciplina tattica, e un buon colpo di testa che non può che fare comodo ad una Juve apparsa in più di un'occasione insolitamente vulnerabile. La resistenza fisica di Barzagli e Chiellini pone sempre maggiori dubbi (il numero 3 è tornato contro il Sassuolo dopo 14 giorni di stop a causa di una lesione muscolare al polaccio) a cui Höwedes sarà destinato ad ovviare. Nel corso della stagione, sarà facile vederlo guadagnarsi spesso una maglia da titolare tra i due centrali. E l’ultimo colpo di mercato estivo potrebbe rivelarsi, in fondo, il più utile di tutti.
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— Benedikt Höwedes (@BeneHoewedes) 18 settembre 2017