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Mario Higuain e Gonzalo Mandzukic: identità invertite. Gli attaccanti della Juventus, di recente, si sono scambiati i ruoli, o meglio le mansioni: quello visto contro lo Sporting Lisbona, infatti, è stato un Higuain al servizio della squadra, perfettamente inserito nel gioco e con tanta voglia di recuperare palloni da servire ai compagni. Proprio il lavoro sporco che di solito fa il croato, apparso invece più statico e impegnato nella ricerca della porta, trovata a 5' dal termine, per l'ennesimo gol decisivo in questo inizio di stagione. Abnegazione e disponibilità, tutto molto bello, come ripeteva sempre il grande Bruno Pizzul, ma è efficace? No, ed ecco perchè...

IL PERIODO - La Juve fatica in questo inizio, e una chiave di lettura è nascosta anche in questo scambio di personalità, perchè i due non solo al loro solito posto e così non si trovano le note geometrie. Certo, se la vena realizzativa di Mandzukic è piuttosto elevata, come in questo momento, va sfruttata, anche a fronte di quella più sbiadita di Higuain. Ma lo scambio, se non assecondato dalla una presenza fisica in posizioni diverse, non può che danneggiare, togliendo linee e soluzioni importanti laddove la Juve deve colpire per vincere: al centro dell'area.

LE STATISTICHE - Sia Mandzukic che Higuain in questo avvio sono andati in rete 4 volte - sovrastati dai 12 centri di Dybala -, e questa è già una statistica piuttosto insolita, quantomeno per l'argentino con la maglia numero 9. Infine, bisogna sottolineare come i gol del croato siano di gran lunga più pesanti: hanno infatti garantito già 6 punti effettivi, contro il solo pareggio siglato dal Pipita.

Insomma, uno scambio che, per quanto apprezzabile negli intenti, per ora non favorisce la Juventus, semmai la rallenta... perchè Mario e Gonzalo non possono invertire le loro identità, devono fare uno il Mandzukic e l'altro l'Higuain. 

@MenonAndrea