commenta
Gonzalo Higuain, man of the match di Tottenham-Juventus, ha concesso una lunga intervista a Marca per parlare di Champions League, del momento bianconero e dell’Argentina.

ESULTANZA - “Ho festeggiato il gol a Wembley con rabbia? No, non era un momento complicato, stavamo per essere eliminati e avevamo bisogno di qualcosa del genere. Era il gol di cui avevamo bisogno e che ci ha messo di nuovo in parità, per questo l’ho celebrato in questo modo. Polemica? Niente affatto. Da molti anni non mi importa cosa mi viene detto. Le critiche distruttive mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro. Quelle costruttive invece cerco di ascoltarle. E non presto neanche troppa attenzione alle lodi. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, lavorare in silenzio. Mi alleno, sto con il gruppo e nient’altro. Vengo da dodici anni in Europa ai massimi livelli e sono consapevole di ciò che viene detto, non mi interessa. Segnare un gol importante a Wembley merita un’esultanza simile, niente di più”.

IMPRESA A WEMBLEY - “Come spiego ciò che abbiamo fatto contro il Tottenham? Anima, carattere, ma soprattutto cuore. Noi crediamo nella squadra. Siamo tutti importanti e quando le cose vanno male, esce fuori lo spirito di squadra. Questo è accaduto a Londra. Avevamo praticamente perso la qualificazione, ma la Juve non si arrende mai. Per questo siamo ancora in corsa in tre competizioni e aspiriamo a vincerle. Questa è la Juve”.

AMORE PER LA JUVE - “Sono felice di restituire alla Juve quello che mi dà. Mi trattano in maniera meravigliosa ed è per questo che sono così contento dopo i successi della squadra. Non potrei essere in un posto migliore, né Premier né altri”.

DYBALA - “Paulo sta migliorando poco a poco. Abbiamo bisogno che lui sia al massimo e il gol in Champions farà molto bene a lui e alla squadra. Ha avuto problemi fisici ma li sta superando. E’ una questione di tempo, perché ha tutta la qualità del mondo”.

QUARTI DI FINALE - “Un avversario per i quarti di finale? Non possiamo deciderlo in alcun modo, dobbiamo soltanto aspettare. Sarà comunque un rivale complicato, come lo siamo anche noi”.

TRIPLETE - “Al momento il nostro obiettivo è vincere tutti e tre i trofei, continueremo a lottare per questo, partita dopo partita”.

ARGENTINA - “Sono felice di essere tornato tra i convocati della Nazionale. Ora ci saranno due test importanti, di cui uno contro la Spagna, un’ottima occasione per mostrare il nostro potenziale in vista della Coppa del Mondo. Dove può arrivare l’Argentina? Puntiamo al massimo, con umiltà. Ma prima del Mondiale pensiamo alle due amichevoli di questo mese, calma”.