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Gonzalo Higuain racconta tutto. Una confessione, quella del Pipita, arrivata ai microfoni del Closs Continental, testata argentina. Dal Tottenham alla crisi, dai problemi al futuro: tutte le parole.

TOTTENHAM - "Quando ci hanno segnato il primo gol sapevamo cosa sarebbe successo. Non dovevamo perdere il controllo. Siamo stati bravi a gestire il momento, per fortuna abbiamo sfruttato le due palle gol e abbiamo vinto in uno stadio mitico come Wembley".

CRISI E BUFFON - "Quest'anno per me c'è stato un momento chiave. Era la partita contro l'Udinese: abbiamo vinto 6-2, ma non ho segnato neanche un gol. Allora è arrivato Gigi Buffon a parlare dell'importanza dei valori di questo gruppo, perché vincere è fondamentale anche se non si fa gol. Mi ha detto: Gonzalo, un numero nove non è solo gol. Con Gigi ho un rapporto splendido: lo ammiravo da sempre, poter giocare con lui è fantastico. Dopo la gara di Wembley mi ha dato un abbraccio enorme. Meritava che andassimo avanti in Champions".

NAZIONALE - "Quando non mi hanno convocato ho passato momenti difficili, ho sofferto tanto ma sono stato felice di esserci qualificati al Mondiale. Mi metto sempre in discussione. Ascolto le critiche costruttive, mi piace però che si aspettino di più da me perché sono abituati ad alto livello. E' chiaro che voglio essere sempre convocato, solo belle prestazioni possono garantirmi di rientrare. Sampaoli mi ha dato una nuova opportunità e ne approfitterà al massimo".

MONDIALE - "Vorrei esserci, deciderà Sampaoli. Io darò tutto, con Messi, Aguero e Di Maria ho già giocato durante la gestione Sabella. Di sicuro, vedere tutti felicissimi per il mio ritorno in nazionale mi riempie di orgoglio. Al Mondiale andiamo per vincerlo, è il sogno di tutti".

ATTACCHI - "Nessuno potrà mettere in dubbio chi sono come giocatore. Da quando sono piccolo sognavo di giocare con le grandi squadre, l'ho fatto dai 18 ai 30 anni ad alto livello. Non amo parlare, mi piace dimostrare quello che valgo sempre".

PROBLEMI - "Mi sono successe cose fuori dal campo che non si possono immaginare, cose assurde, non avete idea... mi hanno aperto gli occhi. Pensano che siamo robot: in realtà, succedono cose anche a noi come a tutti".

MESSAGGI - "Mi mandano 5 messaggi quando le cose vanno male. Mi tengo quelli, piuttosto dei 400 milioni di messaggi quando va tutto bene...".

FUTURO - "Dovrò decidere il mio futuro con mia moglie, ormai da anni sono in Europa. Però l'idea è rimanere qui. Mi manca comunque ancora tanto prima di decidere cosa fare".