IL TRASFERIMENTO ALLA JUVE - "Quando la Juve mi ha acquistato, pagando la clausola rescissoria, ho dovuto prendere una decisione difficile. Ho spiegato più volte i miei motivi e sono molto contento della mia scelta. Ho conosciuto persone con una mentalità vincente e penso sia proprio per questo che la Juve sia al top da così tanto tempo. Scegliere una squadra di successo faceva parte della sfida: sono venuto per aiutare la squadra a vincere ancora".
BARCELLONA - "Che Barça troveremo dopo la rimonta contro il Paris Saint-Germain? Il calcio cambia da un momento all'altro e una squadra che tutti davano per spacciata è arrivata ai quarti. Saranno pieni di fiducia. Il Barcellona ha avuto una serata no a Parigi, ma non credo che ne avrà un'altra. Giocheremo la gara di andata in casa, perciò dovremo cercare di sfruttare il fattore campo per poi avere una possibilità a Barcellona. Non possiamo permetterci di togliere il piede dall'acceleratore, neanche per una frazione di secondo".
TRIPLETE - "Se questo può essere l'anno buono in Champions League per la Juve dopo la finale persa nel 2015? Spero di sì, è per questo che sono venuto. Lottiamo anche per il sesto scudetto consecutivo e la Coppa Italia, che rimangono grandi obiettivi. Vincere sei Scudetti di fila sarebbe un record, così come la terza Coppa Italia consecutiva. Naturalmente, la Champions è un sogno che vogliamo trasformare in realtà, ma non possiamo trascurare le altre due".