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Gonzalo Higuain, attaccante della Juventus autore ieri di una tripletta contro il Sassuolo in campionato, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Juventus TV:

SASSUOLO - "Avevamo preparato la partita in modo da pressarli dal primo minuto: Allegri ci ha chiesto di essere aggressivi perché il Sassuolo è una squadra molto tecnica, ma segnare quattro gol nel primo tempo ha aiutato a indirizzare il match. Mancano ancora tante gare, ma questa è la strada buona".

FIORENTINA - "Molto importante la gara con la Fiorentina in arrivo venerdì: non possiamo assolutamente permetterci di pensare alla Champions League, sarebbe un grandissimo errore. Concentrazione, cattiveria e senso di responsabilità sono le chiavi per il successo nel nostro cammino: mancano ancora molte gare allo scontro diretto con il Napoli, e quindi dobbiamo mantenere l’attenzione alta su ogni gara".

TRIPLETTA - "Aspettavo questa tripletta: avevo già realizzato doppiette, sono molto felice di esserci riuscito e spero che non sia l’ultima. Mi piace molto quando i centrocampisti mi fanno arrivare palloni come quello, splendido, che mi ha fornito Marchisio sulla mia seconda rete. Quando arrivano assist del genere, sono tutte occasioni da rete importanti. Il gol che preferisco? Sinceramente, per me sono tutti uguali. Se servono per vincere, io esulto per tutti i gol allo stesso modo".

LOTTA SCUDETTO - "Corsa a due tra Juve e Napoli? Sì, è vietato sbagliare. Ora abbiamo una partita complicata a Firenze e dobbiamo prenderla nel verso giusto, come quella contro l'Atalanta e con il Sassuolo. La Fiorentina ci darà battaglia? E' sicuro, l'anno scorso abbiamo perso al Franchi e anche quest'anno non sarà una partita semplice. Loro non molleranno fino all'ultimo minuto, ma penso che questa Juve abbia la giusta cattiveria per portare a casa tre punti fondamentali in ottica scudetto".

TOTTENHAM - "Prepareremo la gara a partire da sabato: in competizioni del genere cambia poco giocare la prima in casa o fuori, l’importante martedì sarà non prendere gol e provare a segnare, per poi giocarcela a Londra".