commenta
Alle 20.45, si può scrivere la parola fine sulla corsa al Tricolore. La sfida dell'Olimpico, per la Juve, può essere preziosa. Importantissima. Con un pari o una vittoria, infatti, i bianconeri conquisterebbero il sesto scudetto consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno, ma la gara può essere speciale anche per due singoli in particolare. Uno è Pjanic, per ovvi corsi e ricorsi da ex che ha 'tradito', l'altro è Gonzalo Higuain, che può entrare ancora di più nella storia della Juventus. Scomodando un nome davvero leggendario: Omar Sivori. E chi ha ammirato quest'ultimo o ne ha solo letto le gesta, sa che non parliamo di un giocatore qualsiasi. 

UOMO DEI RECORD - Higuain è uno che segna sempre. L'ha fatto in tutte le stagioni e con tutte le maglie. Con il Napoli ha scritto la storia della Serie A e quando ha lasciato la Campania in tanti hanno criticato la sua scelta: senza il gioco di Sarri non si ripeterà, la sentenza più comune. Niente di più sbagliato, Higuain al primo anno ha battuto tutti i record di gol nella storia della Juventus e ora è a un passo dall'infrengerne un altro, scomodando il suddetto Sivori. Con un'altra rete il Pipita arriverebbe a quota 25, e l'ultimo a riuscirci era stato proprio Sivori. Nessuno dopo, nonostante i campioni eccezionali transitati dalle parti della Mole. Nessuno fino a Higuain. 

TIPI DIVERSI - Il gol e la nazionalità, i punti in comune tra Higuain e Sivori finiscono qui. Campioni senza tempo, ma giocatori decisamente diversi. Sivori era più simile a Dybala, un furetto inarrestabile, ma decisamente testa più calda rispetto alla Joya. Un giocatore fuori dal comune, uno capace di tornare indietro per ripetere un dribbling. Il Pipita è più killer, più boa, anche se ovviamente i confronti sono sempre complicati. Il calcio è cambiato, tanto. La certezza è che entrambi sono stati in grado di fare meraviglie. 

@Edosiddi