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Sarebbe dovuta finire 7-0, ne abbiamo messi dentro "solo" quattro. Causa legni (ben 3) e Calvarese, che ha annullato a Bonucci la gioia della doppietta, vedendo solo lui un fallo in area genoana. Un fallo - come ha poi mostrato la moviola - subìto da Mandzukic, anziché causato. Pazienza. Il 3-1 dell'andata è stato vendicato alla grande, il vantaggio sulla Roma mantenuto. Soprattutto si è continuata a vedere una squadra in piena salute, con tanta gamba e sempre presente con la testa. L'aveva detto Massssssssimiliano: "L'importante sarà farsi trovare al top in primavera" e in tanti, juventini compresi, non gli credevano. E' stato invece di parola.

Possono cambiare gli interpreti e i moduli (domenica sera un 3-4-1-2 che spesso si trasformava in 4-4-2 puro) ma non cambia mai il risultato finale, il rendimento in campo della squadra, non cala mai l'intensità, non si esaurisce mai la fame da parte dei giocatori. Persino uno che finora ha giocato mai, come Mandragora, si è calato subito nella parte: contrasti, lanci, tiro in porta e realizzazione personale pure sfiorata. Questa è la condizione attuale della Juventus: straordinaria. Nonostante gli altri, i milioni di "Anti", non ci credano, sminuiscano, critichino, sbeffeggino. Ce ne faremo una ragione. Anzi, sapete che vi dico? Chissenefrega. Sono gli stessi che, dopo lo 0-0 al Camp Nou, davano per finito Messi e con lui tutto il Barcellona: tanto per darvi l'idea di quanto capiscano di calcio, lor signori & signorine.

Godiamoci questa squadra, godiamoci questo Super Mario Mandzukic, che nella medesima azione è riuscito a recuperare un pallone nella nostra metà campo, scambiare il pallone con un compagno, scattare sulla fascia, ricevere palla, vincere un contrasto con Munoz e poi fare gol con un diagonale chirurgico. Straordinario! Godiamoci questo Dybala, entrato in forma ditirambica proprio nel momento decisivo della stagione. Col Genoa ci ha regalato un gol alla Messi insieme a tante giocate straordinarie. E per qualcuno - i soliti "intenditori" di cui sopra - sarebbe un sopravvalutato. Godiamoci la nostra impenetrabile difesa, domenica sera pur priva di Buffon, Chiellini e Alex Sandro ma con un Benatia versione saracinesca e un Bonucci protagonista di un coast to coast concluso con una sciabolata nel sette della porta di Lamanna. Godiamoci pure un Marchisio in crescita, tornato a riproporsi come una volta in zona gol: per lui la mezza paternità sul vantaggio iniziale e un incrocio dei pali colpito nella ripresa che ancora trema. Stavolta sono mancati all'appello solo i gol del Pipita, ma sono certo che da qui in avanti tornerà a segnare pure lui. Gol pesanti, quelli che serviranno da qui alla fine.