12 anni fa, all'età 69 anni, ci lasciò il primo
Pibe de Oro della storia del nostro calcio. Sì, perché, come fece
Maradona qualche decennio più in là,
Omar Sivori fu il primo calciatore sudamericano a portare a casa nostra l'idea di un calcio più bello e fantasioso, per contrastare la rigidità degli schemi nostrani.
Sivori giunse alla
Juventus a soli 21 anni e andò a comporre il trio d'attacco delle meraviglie insieme a
John Charles e Giampiero Boniperti: con la
Juventus, El Cabezòn, soprannominato così per la folta capigliatura scura sopra un corpo minuto, vinse 3 scudetti e due coppe Italia, diventando anche il primo Pallone d'Oro del nostro calcio, passando infine al
Napoli dopo otto anni di
Juve per gli insanabili contrasti con l'allora allenatore bianconero
Heriberto Herrera, di cui non accettava la rigidità.
Sivori, però, era genio e sregolatezza e bisognava accettarlo così com'era, tanto la sua idea di
"football impossibile" non l'avrebbe mai cambiata.
Su Twitter lo ricorda anche la Juve con questo video:
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