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Roberto Pereyra è stato uno dei molti acquisti fatti dalla Juventus in casa Udinese, ma El Tucumano non ha mai veramente inciso in maglia bianconera. Tanto talento, ma sfortunatamente anche tanti infortuni che ne hanno bloccato un'esplosione certa, con una qualità mostrata in più qualche lampo. Ha fatto della duttilità uno dei suoi pregi migliori, tanto che quando la Juventus ha deciso di non puntare su di lui per la stagione 2016/17, ha ricevuto moltissime offerte. Una anche dal Napoli, che prima che l'affare Higuain scuotesse gli animi e bloccasse tutto. L'interessamento del Watford e il 'Sì' ai Pozzo, gli stessi che lo lanciarono in Italia con la maglia dell'Udinese. Una nuova vita e un nuovo slancio per conquistarsi la maglia della Seleccion Argentina, prima che l'ennesimo brutto infortunio - questa volta alla cartilagine del ginocchio - ne rallentasse l'ottimo impatto con la Premier League. 

Il suo agente, Sergio Furlan, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni, confessando il suo rammarico per l'accaduto, ma anche il motivo dell'addio di Pereyra alla Juventus. Ecco le sue parole: "L'infortunio gli ha fatto chiudere la stagione in anticipo, ed è stato un peccato perchè giocava bene e spesso. Ricordo un'ottima prestazione con lo United in cui è arrivato l'assist per la rete di Zuniga. Ma anche il gol all'Arsenal e quello decisivo al Leicester. Ha finito questo campionato, rientrerà in gruppo solo il 10-12 maggio, ma per recuperare ci vorrà tempo."

JUVE - "Perchè è finita con la Juve? Non rientrava nei piani della società, aveva deciso di puntare su altri giocatori. In più Pereyra voleva giocare per conquistarsi una maglia nella Nazionale dell'Argentina. Così, appena c'è stata l'occasione la Juve l'ha venduto".

FUTURO - "Non credo che Roberto si muoverà dal Watford, è arrivato la scorsa estate e, prima dell'infortunio, stava giocando bene. La società non vuole lasciarlo andare via, anche se ha ricevuto diverse offerte sempre dall'Inghilterra. Sia prima di arrivare nella squadra dei Pozzo, sia nei primi mesi, dato che si è messo in mostra molto bene".

L'ITALIA - "Ha un bellissimo ricordo dell'Italia, soprattutto di Udine come clima, quindi se ci saranno le condizioni potrebbe anche tornare in Italia, ma non ora, al momento c'è solo il Watford".