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Il futuro di Daniele Rugani alla Juventus resta in bilico. Dopo la partenza di Leonardo Bonucci in estate verso il Milan, tante erano le attese sulle spalle del giovane difensore, che sembrava finalmente pronto per il salto di qualità definitivo in maglia bianconera. Il 30 giugno del 2015, al momento del suo arrivo definitivo a Torino dall'Empoli, Rugani era l'opzione numero uno in ottica futura, per prendere in mano la difesa dopo i fasti della BBC. Via via che è trascorso il tempo, stagione dopo stagione e in particolare in questa, Rugani non ha trovato lo spazio sperato nello schieramento di Massimiliano Allegri e fiducia e speranze per il futuro si riducono sempre più. Soprattutto, se si analizzano i suoi numeri quest'anno a confronto con la difesa bianconera e con Mattia Caldara, in arrivo in estate dall'Atalanta, dopo essere acquistato nel gennaio del 2017.

RUGANI, DOVE SEI? - Altro che alzare l'asticella, la stagione di Rugani è risultata in un evidente passo indietro, proprio quando la stagione si è fatta più importante per la sua carriera. Dopo aver vissuto un periodo felice tra ottobre e novembre, Rugani ha visto da spettatore l'esplosione di Medhi Benatia, che gli ha soffiato il posto nel dicembre di grandi sfide vissute dai bianconeri. Nel 2018 il classe '94 ha fatto la collezione di panchine, ben 13 in totale, senza mai giocare un minuto in Champions League, saltando i big match contro Milan e Napoli in campionato e scendendo in campo contro l'Inter soltanto dopo l'infortunio di Giorgio Chiellini. Non bastasse, The Sportsman ha pubblicato un'interessante indagine riguardante le statistiche a confronto di Barzagli, Benatia, Chiellini, Rugani e Caldara. L'ex Empoli è risultato il peggiore tra i cinque per tackle e palloni intercettati, con numeri deludenti anche in tante altri numeri importanti. 

Trovate l'analisi e il confronto tra Barzagli, Benatia, Chiellini, Rugani e Caldara con i numeri ogni 90 minuti nella nostra gallery dedicata.