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Un'occasione, poi due, poi tre. E un'altra ed una ancora. Mario Lemina, tra un infortunio e l'altro, ha avuto le sue chances da giocarsi in bianconero ma le ha sprecate tutte. Con la Juve che ha pure mantenuto il patto d'onore stipulato con lui e con l'Olympique Marsiglia sull'orlo della bancarotta, esercitando il diritto di riscatto quando aveva collezionato appena una manciata di presenze dopo una stagione intera. Avendo Marchisio fermo ai box, poi, Allegri ha prima consegnato a lui le chiavi della regia della Juve per poi alla fine della fiera preferirgli in più di un'occasione addirittura Hernanes. Un grande potenziale, inespresso. Così, dopo un anno e mezzo di Juve è arrivato il momento della resa dei conti: infatti, la dirigenza bianconera avrebbe comunicato all'entourage del giocatore di poter cominciare a guardarsi attorno e ad individuare piazze gradite per la prossima stagione, in quanto ormai fuori dal progetto.

 

31 AGOSTO 2015: INCUBO FINITO – E dire che in estate proprio Lemina aveva rifiutato con forza la proposta milionaria dell'RB Lipsia, che alla Juve avrebbe garantito quasi 20 milioni, così come quelle di Stoke City e Watford a metà strada tra la voglia di imporsi in bianconero e l'attesa di una chiamata più prestigiosa. Ora però le strade di Juve e Lemina son destinate a separarsi: il club è disposto ad ascoltare ogni offerta superiore ai 15 milioni che possa soddisfare le ambizioni di un giocatore in continuo bilico del 'vorrei ma non posso'. Uscito dalle rotazioni definitivamente dopo l'espulsione di Lione. In attesa di scoprire dove andrà, ecco che a pochi giorni dall'addio di Hernanes si sta quindi delineando la fine di un 31 agosto 2015 da incubo, quando Marotta fu costretto a chiudere due colpi in entrata che sul campo son stati dei flop. A bilancio, alla fine della fire, potrebbe essere invece entrambi degli investimenti preziosi.