GIULIANI 5.5 - Salvata dal palo sulla girata di Parisi, rischia la frittata servendo Bonetti. Si riscatta parzialmente volando sul tiro della numero 10 viola nel secondo tempo.
HYYRYNEN 6 - Alla distanza riesce a prendere le misure a Caccamo: prestazione attenta, limita le incursioni nella metà campo avversaria (dall’85’ PANZERI ng).
GAMA 6 - E’ ancora la migliore della retroguardia bianconera, risolve qualche situazione spinosa e domina sulle palle alte.
SALVAI 5 - Viene sorpresa anche lei nell’occasione del palo di Parisi. Mauro la beffa con l’inserimento dell’1-0, poi lo sfortunato autogol. Non la sua giornata.
BOATTIN 5.5 - Bonetti sulla sua fascia di competenza riesce a darle più di un grattacapo. Viene bruciata da Guagni in progressione.
CARUSO 6 - Moto perpetuo tra centrocampo e attacco, la più vivace in un primo tempo di enorme difficoltà per la Juve. Suo l’assist involontario per l’1-1 di Franssi.
GALLI 5.5 - Sparisce a lungo in mezzo alla mediana viola: ci ha abituato a ben altre prestazioni.
ROSUCCI 6 - Adami e compagne le tolgono il respiro. Nelle rare occasioni in cui la numero 8 si libera, qualcosa succede sempre.
CERNOIA 5.5 - Un sinistro largo nella ripresa è di fatto l’unico guizzo della sua partita: troppo poco per impensierire la difesa della Fiorentina (dal 68’ FRANSSI 7 - Le bastano poco più di dieci minuti per incidere, ancora una volta. Poteva essere il gol più pesante della stagione).
CANTORE 5.5 - Si sbatte da centravanti titolare al posto di Franssi, ma il peso della finlandese in area avversaria è un’altra cosa.
BONANSEA 5.5 - Pochi spazi, sbatte più volte sulla difesa viola. Alza bandiera bianca alla fine del primo tempo per infortunio (dal 46’ GLIONNA 6 - Subito vivace: si vede annullato il vantaggio per presunto fallo in attacco, poi Ohrstrom le cancella di nuovo il gol con un grande intervento).
All. GUARINO 5.5 - Esclude Franssi dalla formazione titolare, ma il risultato non le dà ragione: l’inserimento (forzato) di Glionna e soprattutto quello della finlandese cambiano la partita nel momento più delicato, ma non basta.