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Un anno e due mesi fa, Gigi Buffon in persona ha 'costretto' la squadra bianconera a buttar fuori il pallone durante il recupero di Frosinone-Juve per consentirgli di entrare in campo e debuttare in serie A. Nemmeno un pallone toccata, ma una gioia immensa. Andrea Favilli la scorsa stagione fu l'unico ragazzo della Primavera a debuttare in prima squadra nella Juve. Poi a fine campionato quel riscatto che sembrava solo una formalità nell'accordo col Livorno è saltato a causa di uno Spinelli che di fatto si è rimangiato la parola a proposito di una cifra da riconcordare a bocce ferme. L'inizio di un incubo, che ha visto poi Favilli grazie al lavoro dell'agente Donato Di Campli trovare una soluzione diversa con il prestito all'Ascoli nonostante un nuovo diritto di riscatto fissato a circa 3.5 milioni di euro. Ma sono stati mesi difficili, che han lasciato il segno in un ragazzo come Favilli che pure non ha mai smesso di lavorare a testa bassa. Poi, da metà dicembre in avanti la risalita. Il primo gol contro la Virtus Entella, e ancora quello con la Ternana: da lì in poi, titolare inamovibile in un Ascoli trascinato dai suoi gol, oggi otto e il contatore gira. Non solo. Convocazione dopo convocazione, dall'Under 20 all'Under 21 fino alla Nazionale maggiore proprio oggi. E in mezzo anche l'operazione Orsolini che sull'asse Juve-Ascoli coinvolge anche lui, verso un pronto rientro alla casa base.

 

PARLA DI CAMPLI – La convocazione in Nazionale è quindi solo la ciliegina sulla torta in una stagione all'improvviso diventata entusiasmante, e siamo solo a metà. Così commenta il suo agente Di Campli una convocazione che è premio assolutamente meritato: “Sono l'uomo più felice del mondo. Questa convocazione è il giusto premio per Andrea e la sua famiglia, dopo quanto hanno dovuto vivere la scorsa estate. Nessuno gli ha mai regalato nulla, sta facendo cose straordinarie ed il merito è solo suo e del suo spirito di sacrificio”. Oggi la Nazionale, domani la Juve? “Posso solo dire che secondo me la Juve potrà riportarlo a casa. Quando? Vediamo, per ora pensiamo solo al presente e ce lo godiamo...”.