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Se qualcuno avesse avuto dubbi sui motivi per cui la Juventus è da mesi in pressing su Emre Can, il match di oggi tra Liverpool e Watford li ha dissipati uno dopo l’altro. Il tedesco, schierato da mezz’ala destra nella mediana di Klopp - un tecnico che spesso e volentieri l’ha utilizzato anche nel ruolo di centrocampista centrale o da mediano in una linea a quattro - si è reso protagonista di una prova esemplare. Il 3-3 di Vicarage Road lascerà a Jurgen Klopp diversi rimpianti, ma il 23enne di Francoforte non appartiene certo a questi. 

EMRE SHOW - Non solo l’assist per il gol del momentaneo 1-1 di Sadio Mané, un tocco morbidissimo con cui ha smarcato il senegalese da solo davanti a Gomes: Emre Can ha svariato praticamente su tutta la mediana, ripulendo una quantità industriale di palloni e fungendo da regista aggiunto. Da vedere e rivedere, oltre al servizio per Mané, anche il controllo volante con cui il tedesco ha fatto ripartire i Reds al 67’. Così come il lancio da 30 metri con il mancino - non proprio il piede naturale - con cui ha offerto a Salah la palla del possibile 4-2. E poi intercetti, pressing furente e persino qualche tentativo di inserimento in un finale in cui le forze di tutti i protagonisti in campo cominciavano a mancare. La proposta di rinnovo presentata dal Liverpool ad Emre Can è sempre lì, ferma sul suo tavolo: nessuna risposta è ancora pervenuta dall’entourage del giocatore, che più volte ha anzi dato segnali di apertura alla Juve per una possibile cessione. La posizione di Klopp, d’altra parte, è granitica: ad un giocatore così, non si può proprio rinunciare. A Vicarage Road, sotto gli occhi dei bianconeri, si è consumato un altro show del pallino di Fabio Paratici e Max Allegri. Trattare con il Liverpool, se possibile, diventa ancora più complicato: e da Anfield Road, d'altra parte, vige sempre più ottimismo sulla prossima firma del giocatore con ricco adeguamento di ingaggio.