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A vederli uno accanto all’altro in panchina, alla Mercedes-Benz Arena di Stoccarda,a molti è venuto il dubbio che quei due ragazzi tedeschi - uno di origine turca, l’altro tunisina - siano in realtà fratelli. Ad accomunarli, in realtà - oltre alla Nazionale tedesca di Joachim Löw che ieri sera ha strapazzato 6-0 la Norvegia - c’è il club più blasonato d’Italia, la Juventus. Perché Emre Can e Sami Khedira potrebbero presto essere compagni anche in bianconero.

NUCLEO TEDESCO - Khedira ha già svolto un ruolo importante nel passaggio alla Juve di Benedikt Höwedes, con le continue chiacchierate con il connazionale e campione del mondo ex Schalke. La storia potrebbe ripetersi con Emre Can, che dopo essere stato trattenuto dal Liverpool nella scorsa finestra di mercato ha proseguito nel rifiutare il rinnovo di contratto, in scadenza nel 2018. A gennaio la Juve si farà avanti di nuovo, per convincere i Reds ad una cessione nella sessione invernale o - con più probabilità - per mettere nero su bianco con Emre Can un accordo per un trasferimento a parametro zero. Khedira lo accoglierebbe a braccia aperte, per formare insieme a Höwedes un insolito trio teutonico in bianconero.

EMRE IN, SAMI OUT - C’è tuttavia un’altra ipotesi che si sta facendo largo nella mente della dirigenza juventina: Emre Can non come compagno di Khedira, ma in qualità di erede. Il centrocampista ex Real Madrid vedrà infatti terminare nel 2019 il suo rapporto contrattuale con il club campione d’Italia e le sirene provenienti dalla MLS sono tornate assordanti negli ultimi mesi. Gli Stati Uniti attirano da sempre il trentenne Sami, che è volato oltreoceano anche per le vacanze estive e che, dalla sua, sarebbe pronto ad una nuova avventura in un campionato per lui inedito.

Emre Can alla Juventus: compagno di Khedira o erede? Intanto il web impazzisce davanti alla foto che li vede, praticamente identici, insieme.