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“Questa è una stagione differente”. Basterebbe questa frase, pronunciata quasi con nonchalance da Max Allegri nella conferenza stampa di ieri, per dipingere il rapporto del tecnico della Juventus con l’avversario diretto. Il Napoli è volato a +4, complice la partita che i bianconeri dovranno recuperare contro l’Atalanta, e ha in un certo senso confermato le difficoltà della strada verso il settimo scudetto consecutivo dei campioni in carica. Ma ad essere cambiata, quando siamo ormai arrivati alla fine di febbraio, non è soltanto la classifica quanto lo stesso approccio di Allegri nei confronti di un rivale mai così in forma, impersonato da Maurizio Sarri.

MAX ATTACCA - Mai l’Allegri bianconero si era lasciato andare a così tante frecciate, punture, attacchi velati o meno nei confronti dell’avversario diretto. Che si trattasse della Roma al primo anno di Juve (2014-15) o lo stesso Napoli nella stagione della clamorosa rimonta (2015-16), il tecnico livornese aveva sempre limitato i riferimenti ai “nemici”, trincerandosi dietro un’apparente indifferenza. Per ritrovare un Max tanto belligerante dal punto di vista verbale bisogna tornare (ed è un paradosso) a sei anni fa, ossia alla stagione in cui - da allenatore milanista - affrontò il lungo duello con la Juve di Conte, suo perfetto rivale in campo e davanti ai microfoni. E se fra le polemiche stavolta non figurano gol fantasma come quello di Muntari, la disputa è alimentata di settimana in settimana senza esclusione di colpi. Dal calendario al bel gioco, ad essere “differente” è allora la stessa strategia dialettica di Allegri.

Sfoglia nella nostra gallery tutte le frecciate di Allegri al “rivale” Sarri.