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La notizia era già stata anticipata dai medici che nella giornata di oggi avevano dichiarato che non c'erano ormai più speranze per Erika Pioletti la tifosa della Juventus di 38 anni fatalmente travolta dalla folla in Piazza San Carlo la sera del 3 Giugno quando nel corso della proiezione della finale di Champions League tra Juve e Real Madrid cause ancora da stabilire avevano fatto scatenare il panico nella centralissima piazza torinese. Alle 21.56 la tifosa bianconera si è spenta all'ospedale Giovanni Bosco.

NO ACCANIMENTO TERAPEUTICO - Nel corso della giornata di oggi il direttore della terapia intensiva dell'ospedale Sergio Livigni aveva dichiarato: La famiglia di Erika Pioletti ha chiesto che non ci sia accanimento terapeutico. Una scelta che noi condividiamo. Iniziamo un percorso di desistenza terapeutica. La possibilità che ce la faccia è altamente improbabile, l'1 per cento direi. La situazione è molto delicata. La donna non ha funzioni vitali, il respiro non è autonomo. Se supera questa fase,  se non si verificheranno cioè complicanze ulteriori,  potrebbe entrare in una condizione di stato vegetativo ma in questo momento non è così stabile e non possiamo prevedere se ce la farà o meno. Fino a ieri i trattamenti possibili in casi come questi sono stati tutti utilizzati per cercare di controllare la stabilità cardiocircolatoria. Ora stiamo valutando come andare avanti, per ora stiamo facendo una terapia di supporto delle funzioni vitali." Nella tarda serata di oggi è arrivata la trieste notizia. La redazione de IlBiancoNero.com è vicina a tutta la famiglia di Erika in questo momento di terribile dolore.

IL COMUNICATO DELLA JUVE - Juventus Football Club esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Erika dopo una lunga sofferenza. I fatti della sera del 3 giugno sono nel cuore di tutti i dirigenti, i tesserati, i dipendenti della Società che si uniscono al dolore della Città.