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Otto gol in quattro presenze è una media che alla Juventus nessuno era mai riuscito a tenere nelle prime partite di campionato. Oggi Paulo Dybala ha scritto una piccola pagina della storia bianconera pur consapevole che ci vorrà questo e tanto altro ancora per permettere alla Juve di vincere il settimo scudetto consecutivo e fare quel piccolo, grande passo che divide il giocare una finale di Champions dal vincerla. In estate l’argentino è stato accostato (di nuovo) a tutti i grandi club europei (specialmente Barcellona e Real Madrid) e come lui anche Alex Sandro per il quale il Chelsea si era spinto ad offrire oltre 60 milioni di euro. La Juve (per altre ragioni) ha ceduto Bonucci ma ha deciso di tenere a Torino due delle altre sue stelle. I bianconeri sono stati agevolati anche dal fatto di non aver inserito nessuna clausola nel contratto dei suoi campioni, una scelta che Marotta ha spiegato più volte e che per ora si sta rivelando vincente.

‘UNA FOLLIA’ -  “Il valore di un giocatore è dato nel momento della sua cessione. Se mettevo una clausola su Pogba tre anni prima di cederlo avrei detto: 60 vanno bene. Mentre invece l’abbiamo venduto a 110. La clausola è una follia, non la metterò mai su un giocatore. Non è un vantaggio, ti mette nelle condizioni di debolezza”. Queste le parole rilasciate dal dg bianconero in estate, parole che spiegano per filo e per segno quella che è la politica del club circa le famose clausole rescissorie che vanno tanto di moda negli ultimi anni e nelle ultime sessioni di mercato. Le squadre interessate alle stelle bianconere sono avvertite, per prendere i campioni della Vecchia Signora ci sarà da sedersi ad un tavolo e trattare la giusta cifra. Eliminata, abolita, l’opzione compra subito che funziona bene su eBay ma in casa bianconera.

SOLO PER COMPRARE – In questi anni Marotta ha utilizzato le clausole rescissorie soltanto per acquistare e mai per cedere i propri calciatori. Pjanic  e Higuain sono arrivati a Torino proprio dopo il pagamento della clausola, evento più unico che raro in Italia tanto che dopo gli acquisti del bosniaco e dell’argentino da parte della Signora quasi tutte le squadre del nostro campionato hanno specificato che le clausole per i loro calciatori sono valide solo per l’estero. I bianconeri hanno spaventato le concorrenti italiane ma, allo stesso tempo, sono riuscite a non farsi mettere i piedi in testa da calciatori e procuratori e, sebbene i bianconeri abbiano ceduto tante stelle negli ultimi anni, lo hanno sempre fatto alle loro condizioni. Chissà se in futuro qualcuno potrà permettersi di acquistare giocatori come Dybala e Alex Sandro trattando direttamente con i bianconeri. Marotta spera di no ma intanto, per sicurezza, preferisce partire da una posizione di forza.