DYBALA - La Joya ha già visitato il Camp Nou due stagioni fa, ma da spettatore. Durante un clasico contro il Real Madrid negli spalti dello stadio blaugrana era nascosto un Dybala “in borghese”, con tanto di cappuccio sulla testa, ansioso di assistere a una delle sfide più sentite del calcio continentale e di godersi le giocate del suo idolo Leo Messi. Non è un segreto che il Barça abbia ricambiato da tempo lo sguardo del gioiello di Laguna Larga e che, insieme ai rivali del Real Madrid, si stia muovendo per regalare ai propri tifosi l’erede della Pulga. Niente da fare, almeno per il momento: Dybala firmerà a breve il rinnovo di contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2021. Nel frattempo Piquè e compagni dovranno comunque osservarlo da vicino, per limitarne il più possibile il talento ed evitare figuracce in stile Parc des Princes.
ALLEGRI - Un altro che non si è mai tirato indietro di fronte alla prospettiva di incontrare il Barcellona è Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese sembra avere una vera e propria calamita per i blaugrana. Un’attrazione non certo fortunata, visti i risultati ottenuti da Max, che nelle ultime 4 partecipazioni alla Champions è uscito tre volte per mano dei catalani (ottavi e quarti di finale con il Milan, in finale con la Juve). Eppure quel “grande allenatore”, come definito oggi dal vicepresidente del Barça Jordi Mestre, costituisce un’ipotesi quanto mai suggestiva per il club campione di Spagna. Che in estate saluterà Luis Enrique, per annunciare ufficialmente il suo erede. E tra i vari Valverde e Sampaoli, c’è anche il nome di Allegri: “se non riesci a batterli, unisciti a loro”, recita il proverbio. Peccato per i blaugrana che Max abbia almeno un’altra chance per regalare un dispiacere ai tifosi del Camp Nou...
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