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E’ il duello più atteso, quello fra i numeri 9 più decisivi del nostro campionato. Entrambi argentini, anche se separati da anni luce di differenze culturali. Gonzalo Higuain, nato nel porto francese di Brest, affronterà stasera la sua perfetta nemesi interista: quel Mauro Icardi originario di Rosario, la città che dette i natali a Che Guevara, Lucio Fontana e Lionel Messi. Uno ha collezionato oltre 120 gol con la maglia del Real Madrid, l’altro ha trascorso due anni nella Masia del Barcellona. Sono come il lato chiaro e il lato oscuro della Luna: lontanissimi, ma ambedue fondamentali. 

 

La classifica marcatori è ai loro piedi. Entrambi hanno segnato 15 gol in campionato e a maggio, salvo eventuali sorprese da parte di Mertens, Belotti o Dzeko, sarà uno dei due a trionfare come miglior cannoniere della Serie A. Higuain, cresciuto nel River Plate, è il presente della Selecciòn argentina. Poco importa che il ct Bauza lo consideri praticamente sullo stesso piano di Lucas Pratto: il Pipita è attualmente, assieme all’uruguaiano Suarez, l’esempio migliore di centravanti sudamericano. Il futuro, però, sorride a Maurito. Icardi nei prossimi anni prenderà per mano la Nazionale albiceleste insieme all’altro rivale bianconero di questa sera, Paulo Dybala. E allora, com’è possibile preferire uno dei due? Come si può indicare con precisione chi, fra questi due bomber fenomenali, incida maggiormente sulle sorti del campionato? Higuain ha sulle spalle il record, pesantissimo, di miglior marcatore all-time della Serie A. D’altro lato Icardi, a 23 anni, ha già raggiunto quota 80 gol in carriera. Lo Juventus Stadium attende, la battaglia argentina sta per cominciare.


@mcarapex