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La corsia destra li vedrà anche stasera macinare chilometri su chilometri: l’esito di Juve-Inter dipenderà molto dalla qualità e dalla resistenza di Juan Cuadrado e Antonio Candreva. L’esterno romano lasciava l’Udinese nel 2008, un anno prima che il club di Pozzo acquistasse il colombiano dall’Independiente Medellìn. Il passato nei friulani è uno dei pochi elementi in comune fra i due, se escludiamo lo straordinario talento di entrambi nell’ubriacare i diretti avversari con scatti e dribbling.

 

Cuadrado si è di recente conquistato il posto da titolare nella Juve dopo molte panchine: il nuovo modulo utilizzato da Allegri sembra un abito creato su misura per la Vespa, libero di scatenare la propria rapidità sulla fascia. Con il 4-2-3-1 ha conquistato la propria squadra anche Candreva, dall’alto delle sue 5 marcature e 6 assist in stagione. L’ex Lazio è indubbiamente uno dei segreti dell’imprevedibilità nerazzurra in attacco. Lo stesso si può dire di Cuadrado nella formazione campione d’Italia, ma al colombiano manca ancora il gol in campionato in questa stagione: il derby d’Italia è l’occasione perfetta per rompere un digiuno che dura dallo scorso aprile. Fino a quel momento, le statistiche restano favorevoli al nerazzurro. Candreva, in effetti, sembra tutt’altro giocatore rispetto al giovane acerbo che disputò 6 mesi in maglia bianconera nel 2010. 

@mcarapex