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E fu così che l’arbitro Daniele Doveri della sezione di Roma 1, reduce da una serie di pasticci che la metà sarebbe bastata, si trasformò all’improvviso nella Reincarnazione del Male.

Proprio Doveri, il fischietto che non concesse il rigore per il fallaccio di Ali Adnan su Mandzukic in Udinese-Juve, per poi sventolare il cartellino rosso in faccia al croato. Semplice sfortuna, povero ragazzo…

Sempre Doveri, colui che durante Crotone-Napoli era al VAR, e che non ha segnalato all’arbitro Mariani il pazzesco bagher di Mertens in area partenopea. Errore grave, sì, ma davanti a un tale bel gioco si può anche sbagliare…

Ecco di nuovo Doveri, oggi il nemico numero uno della giustizia, dopo aver convalidato il gol di Mandzukic in Juve-Torino nonostante il contatto tra Khedira e Acquah. In una partita che - ma cosa ve lo diciamo a fare - sarebbe potuta finire di nuovo 4-0 anche eliminando quel rimpallo fortunoso che ha portato Marione al tiro.

Tutto regolare a Udine, tutto regolarissimo a Crotone. Stasera no: stasera Doveri è maledetto dal popolo del web e dai soliti "onesti". Perché la vera rivoluzione del VAR è una e una soltanto: si può favorire una squadra, ma basta che non sia la Juve.