MENTALITÀ BIANCONERA - Prima la Juve e poi il Brasile: questo il mantra di Douglas Costa, uno che tra infortuni e scelte tecniche ha saltato gran parte dei match di qualificazione al Mondiale. “Sogno di andare in Russia, ma per farlo conterà molto quello che faccio in bianconero”, confessava negli scorsi giorni il talento di Sapucaia do Sul, che nel frattempo ha avuto anche occasione di dribblare la pressione in vista del match di Champions contro il Real Madrid dell’amico Casemiro. Mantiene la calma, Douglas Costa, anche con la consapevolezza di essere praticamente indispensabile per club e Nazionale. Chiedere a Max Allegri, che anche prima della sosta aveva previsto una bella dose di “straordinari” per il proprio velocista. Tra Milan e Real Madrid, complice un Cuadrado ancora ai box e un Mandzukic lontano dai momenti migliori, immaginare una Juve senza il numero 11 è a dir poco complicato. Ma il discorso si applica, a maggior ragione, al futuro più lontano.
TENTATIVO UNITED - Era impensabile che le prestazioni di Douglas Costa alla sua prima stagione in Serie A non attirassero gli sguardi di diversi club europei. Su tutti, secondo la stampa inglese, c’è un vecchio rivale dei bianconeri: José Mourinho sarebbe intenzionato a inserirsi nell’affare tra Juventus e Bayern Monaco, con un’offerta da 45 milioni pronta per portare il brasiliano al Manchester United. Una cifra vicina a quella prevista nel riscatto fissato nell’accordo tra Marotta e Rummenigge. Un eventuale tentativo da Old Trafford non farà però tremare la dirigenza bianconera, che fin dalla scorsa estate - con il colpo chiuso grazie all’intermediazione di Giovanni Branchini - ha dimostrato di puntare forte su Douglas. La Juve ha confermato al Bayern l’intenzione di acquistare a titolo definitivo il giocatore, aggiungendo ai 6 milioni di euro già versati per il prestito oneroso i 40 del riscatto. Un nuovo campione del Mondo in bianconero? In Russia, la Juve tiferà anche per Douglas Costa. Prima, però, c’è da provare a vincere tutto.
@mcarapex