L'OPERAZIONE - È importante chiarire il tipo di operazione necessaria. Le società - secondo quanto stabilito dal Consiglio Federale nel novembre del 2014 - potranno tesserare un massimo di due calciatori extracomunitari a condizione che uno vada a sostituire un altro extracomunitario, mentre l'altro abbia un comprovato curriculum sportivo, vale a dire abbia confezionato l'inserimento in lista gara per almeno due gare ufficiali della propria Nazionale di categoria nella stagione 2014/2015 o per cinque gare ufficiali della propria Nazionale di categoria in carriera. Per liberare lo slot perciò è necessario che il giocatore ceduto sia ceduto all'estero o gli venga rescisso il contratto. Per fare chiarezza: qualora Neto andasse al Milan, non libererebbe alcuno slot. Se invece andasse all'Everton allora Douglas Costa potrebbe arrivare. Se gli fosse rescisso il contratto (impossibile, ma per chiarire), pure.
SACRIFICI ILLUSTRI - Tra i nomi degli extracomunitari bianconeri spiccano anche alcuni membri in pianta stabile della prima squadra. Qualcuno addirittura fondamentale per larghi tratti della stagione. Ad esempio Juan Cuadrado, colombiano, tra l'altro non più intoccabile. Ma anche Alex Sandro (incedibile, non preoccupatevi), Neto, Rincon e Asamoah. Questi ultimi tutti sacrificabili davanti alla giusta offerta. Anzi, Neto ha decisamente le valige in mano da un po'.
GLI ALTRI - Non è necessario, comunque, che la cessione sia di un membro della prima squadra. In Primavera ci sono Rogerio e Toure, tra i prestiti, Filipe, Tello, Thiam E Soumah. Non esattamente sacrifici dolorosi. Fare spazio a Douglas, quindi, non sarà un problema. Solo questione di tempo.
