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Quando Douglas Costa è arrivato a Torino è stato un pò come se il brasiliano fosse salito sulle montagne russe. L'ex Bayern, arrivato per sei milioni di euro per il prestito annuale più 40 per il riscatto al termine della stagione, è stato uno degli acquisti (se non l'acquisto) più acclamato dell'estate bianconera eppure nei suoi primi mesi alla Juve ha fatto fatica ad integrarsi. Allegri, come sempre successo anche con gli altri nuovi arrivati, non lo ha buttato subito nella mischia.  Ma gli ha dato tempo per integrarsi.

Dei primi 14 incontri di campionato Douglas, ne ha giocati soltanto sei da titolare, tre dei quali per 90 minuti. Sembrava un oggetto misterioso, insomma, ma è la stessa storia che si ripete ciclicamente da quando Allegri siede sulla panchina della Juventus. I nuovi acquisti, a inizio stagione, non giocano mai o lo fanno con il contagocce. Tempo al tempo, però, perché Allegri da quando è a Torino non ha mai bruciato un calciatore, li ha valorizzati tutti e la stessa regola è stata applicata anche con Douglas Costa.

La prima svolta della stagione di Douglas Costa è arrivata a Napoli. Proprio come stasera, il brasiliano era uno degli interpreti del tridente d'attacco assieme a Higuain (non Mandzukic) e Dybala. Proprio loro confezionarono il gol vittoria del Pipita e l'azione, guarda un pò, nacque proprio da una palla recuperata da Douglas Costa nella metà campo bianconera. Quella sera, al San Paolo, Douglas Costa inizò a capire la Juve e Allegri. Iniziò a capire che prima c'era il dovere e poi il piacere. Prima il sacrificio e poi lo spettacolo. 

Oggi, a un mese dalla fine del campionato, Douglas Costa è certamente uno di quei calciatori in grado di cambiare gli equilibri della partita. Uno dei migliori calciatori non solo della Juve ma di tutto il campionato. I numeri parlano per lui: quattro gol e dieci assist in 40 presenze. Nelle ultime 13 partite si è reso protagonista di 8 gol della Juventus (due gol e sei assist) a conferma di un rendimento che va assolutamente in crescendo. La Juve, dopo aver pagato 6 milioni per il prestito annuale, lo riscatterà per 40 prima dell'estate. Un affare, con i numeri e le cifre che girano oggi in Europa. Per la Juve e per Allegri, però, questa non è una novità.

@lorebetto