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Mi chiamo Barry Allen. Sono l’uomo più veloce del mondo”. E’ con questa frase che comincia The Flash, serie televisiva in onda sul network statunitense The CW e basata sullo storico personaggio della DC Comics. E non è un caso che proprio nella figura di Barry Allen, brillante scienziato perennemente in ritardo trasformatosi in supereroe, si rispecchi da sempre Douglas Costa.

IL LAMPO - “Chi è il più veloce, io o Barry Allen?”, chiede sbarazzino ai propri followers di Instagram il brasiliano, caricato da quei pochi minuti in Champions League che gli sono bastati per risolvere la complicata sfida contro lo Sporting Lisbona.
Fuori Sturaro, dentro Douglas Costa: questa la mossa tattica che toglie le castagne dal fuoco a Max Allegri, con la Juventus arrivata a un passo dalla terza partita consecutiva senza vittorie. E invece ecco la giocata: l’ex Bayern si sposta la palla sull’amato mancino, si libera di Jonathan Silva come The Flash con i nemici meno impegnativi e serve il cross per la testa di Mario Mandzukic. Un lampo impossibile da ignorare, per i tifosi come per il tecnico bianconero, che adesso - in vista della partita contro l’Udinese - ha lo sguardo puntato su questa nuova arma. Perché delle qualità di Douglas Costa nessuno aveva mai dubitato sul serio: prima fra tutti la dirigenza, che per lui ha investito in estate 46 milioni di euro complessivi tra prestito e riscatto. Eppure, esattamente come Barry Allen, il brasiliano rimane fondamentalmente uno splendido ritardatario.

FINALMENTE TITOLARE - “Meglio a partita in corso”: così Allegri aveva subito bollato Douglas, fantastico grimaldello ma fin troppo anarchico per garantire qualità offensiva dal primo minuto. Ma in una Juve che sembra sempre più faticare a trovare soluzioni in attacco, soprattutto contro avversari fisici e organizzati come lo Sporting, l’apporto del brasiliano diventa quasi imprescindibile. Magari riproponendo quell’esperimento che in Champions League era figlio dell’emergenza, ma che potrebbe essere adottato in via definitiva: Cuadrado terzino, Douglas Costa alto, per una fascia (stavolta la destra) in grado di viaggiare a mille all’ora. La sensazione è che l’ex Bayern sia finalmente pronto per ritagliarsi uno spazio importante nell’undici titolare della Juve, abbandonando quella veste confusionaria e indossando il costume da supereroe. Contro la Lazio è arrivato il primo gol, unito però ad una prestazione insufficiente: il prossimo capitolo della sua storia bianconera dovrà vedere un ulteriore miglioramento. Intanto si è ripreso il Brasile, con il c.t. Tite rapido a inserirlo fra gli ultimi convocati. Sì, anche Barry Allen ha combinato un sacco di pasticci, ma guardatelo adesso: è l’uomo più veloce del mondo.