PJACA, IL VIAREGGIO E IL TRACOLLO - Ancor più clamoroso è pensare che, senza le quattro partite giocate con Marko Pjaca, che stava ultimando il proprio recupero dal grave infortunio al ginocchio subito nella scorsa stagione, la Juventus sarebbe in piena zona retrocessione. Togliendo i dieci punti raccolti nel girone d'andata tra Milan, Sassuolo, Inter e Verona, che al ritorno hanno fruttato appena un punto in attesa della prossima sfida contro gli scaligeri, i bianconeri crollano a quota 24 punti, proprio a pari merito con l'Hellas al terz'ultimo posto in graduatoria. La pur esaltante avventura allo scorso Torneo di Viareggio è stata spazzata via dal 4-1 subito dalla Fiorentina in semifinale, che ha cancellato il buon ricordo costruito fino a quel momento. Fin dal principio, però, la squadra è stata costuita senza logica e la gestione di Dal Canto non ha aggiunto il salto di qualità né dal punto di vista tattico né da quello mentale. E lo scorso mercato di gennaio, trascorso alla ricerca del grande nome che potesse curare i problemi di una squadra allo sbando, non ha potuto portare ai risultati sperati.
DAL CANTO RISCHIA? - Dopo la partita di oggi, un Dal Canto visibilmente emozionato ha parlato ai microfoni del nostro inviato a Vinovo, Lorenzo Bettoni:
Difficile pensare a un cambio di rotta immediato, a cinque partite dalla fine del campionato. Tutto compreso, considerando anche la prematura eliminazione da Coppa Italia e Youth League, però, Dal Canto rischia seriamente di veder compromesso il proprio futuro sulla panchina bianconera. La Juventus ha bisogno di cambiare marcia e tornare ai fasti del passato recente, che sia oggi o a partire dal prossimo anno.#DalCanto dopo #JuveInter 0-1: ‘Siamo la #Juventus, questo andamento non va bene’ pic.twitter.com/S4w0GxxX3t
— ilbianconero (@ilbianconerocom) April 21, 2018
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