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Al minuto 62 della partita tra Olympiacos e Juventus, si spegne una luce in casa bianconera, una delle poche possibili da eclissare in una notte di gioia come questa. La vittoria per 2-0 contro i greci regala alla squadra di Massimiliano Allegri la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. A mezz'ora dalla fine, però, c'è un calciatore che, scontento, lascia il terreno di gioco, consapevole di aver sprecato l'ennesima occasione di tornare sotto i riflettori nella massima competizione continentale. E' Paulo Dybala, che ancora non riesce a brillare in questa edizione di Champions, ma che, soprattutto, non riesce a ritrovarsi dopo un periodo di vistosi e preoccupanti alti e bassi. Il devastante inizio di stagione sembra lontano anni luce e il numero 10 sulle spalle inizia a pesare come un macigno. Lo dice anche Andrea Barzagli: "Dybala? Ha molte responsabilità nella Juve, nonostante sia giovane".

PAULO, RIALZATI! - Con i 62 di oggi, fanno 861 minuti effettivi per Dybala in Champions League senza aver mai segnato. L'ultima gioia risale al celeberrimo quarto di finale d'andata dello Juventus Stadium contro il Barcellona, in cui la Joya siglò due dei tre gol che siglarono l'apoteosi della Vecchia Signora. Non solo la rete mancante, però. Dybala da quel fatidico 11 aprile ha raccolto una prestazione deludente dietro l'altra in Europa e non è mai stato realmente decisivo. La finale di Cardiff persa contro il Real Madrid ha rappresentato il punto più basso, ma, anche nell'attuale edizione di Champions, il gioiello argentino ha spesso vagato per il campo come un fantasma, senza mostrare sprazzi di quel talento sconfinato che possiede. Questa sera, tornato in panchina per far posto a Pjanic, si è appartato, sedendosi a terra lontano dagli altri compagni. Deluso, amareggiato, sconfitto anche in una serata di gioia e vittoria collettiva. Rialzati, Paulo. Dagli ottavi in avanti, la Juventus ha assoluto bisogno del suo numero 10.

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