commenta
Dalla domenica da incubo contro l’Empoli alla svolta: in questi giorni i nodi relativi al futuro di Mattia De Sciglio si avvicinano finalmente ad una soluzione. Il terzino del Milan, che dopo la sconfitta contro i toscani di Martusciello ha vissuto attimi di terrore all’uscita da San Siro - con alcuni tifosi che hanno accerchiato l’auto dove era presente il giocatore insieme alla famiglia - ha incontrato oggi il nuovo ds rossonero Massimiliano Mirabelli. Un colloquio fondamentale, in cui il giocatore avrebbe chiesto ufficialmente la cessione alla società, identificando anche la sua prossima destinazione: la Juventus.

VECCHIO PALLINO - Una tale presa di posizione da parte di De Sciglio rappresenterebbe uno snodo fondamentale all’interno di una stagione che ha visto l'accordo per un eventuale rinnovo del contratto - in scadenza nel 2018 - allontanarsi sempre di più con il trascorrere dei mesi. La Juve è da tempo sulle tracce dell’esterno della Nazionale, vero e proprio pallino di Massimiliano Allegri: sono diventate virali, in questo senso, le immagini risalenti alla finale di Coppa Italia dello scorso maggio. L’allenatore bianconero, che nella stagione 2011-12 concesse a De Sciglio l’esordio in Serie A con la maglia del Milan, si avvicinò al giocatore sussurrandogli quelle che dal labiale sembrarono parole inequivocabili: “Dai che tra poco ti porto a Torino”. Una trattativa - quella con i bianconeri - mai realmente partita, anche e soprattutto per il caos societario precedente al closing milanista. Negli ultimi mesi, tuttavia, l’interesse della Juve si è nuovamente intensificato. Risale a due settimane fa l’ultima richiesta di informazioni da parte dei bianconeri al Milan (come vi avevamo anticipato qui), segnale preciso della volontà dei campioni d’Italia di puntare forte sul terzino classe ’92. Che, dalla sua, ha vissuto l’ultima lite con i tifosi come una cesura decisiva con l’ambiente rossonero.

LE CONDIZIONI - Mirabelli, d’altro canto, non avrebbe detto "no" alla richiesta di De Sciglio. La volontà del del Milan è quella di assecondare le intenzioni del proprio giocatore, in rossonero fin dal lontano 2002. Il ché non significa che il club di Li Yonghong svenderà il terzino. Anzi, il nuovo direttore sportivo ha informato De Sciglio che un’eventuale cessione sarà concretizzata alle condizioni stabilite dalla società. Per questo è già in programma nei prossimi giorni un incontro con il suo entourage, che servirà a discutere non più di un prolungamento ormai improbabile, ma appunto i dettagli del futuro trasferimento. La Juve non vorrebbe spendere più di 10 milioni di euro bonus compresi per il giocatore, mentre la richiesta iniziale del Milan vedrebbe una valutazione almeno del doppio. Possibile che le due società si vengano incontro e che la stretta di mano avvenga “a metà strada”. Per consumare un addio già sicuro, in un modo ben più pacifico di quanto visto con gli ultras ieri pomeriggio.


@mcarapex