Anche contro il Benevento, abbiamo assistito ad alcune conferme di questo inizio di stagione: ci sono delle “cosine” che purtroppo permettono agli avversari di sfruttare la mezza occasione a loro disposizione. Così si spiega il gol su calcio di punizione di Ciciretti, dopo i primi minuti di assalto bianconero e i due legni colpiti da Douglas Costa.
C’è però un dato piuttosto importante da considerare: i bianconeri hanno affrontato soltanto uno scontro diretto in campionato, quello con la Lazio. Contro le grandi, insomma, questa Juve deve ancora giocare. E da un lato i big match saranno forse più facili da preparare rispetto alle partite con le squadre di medio-bassa classifica, dall’altro - e a maggior ragione - si dovranno evitare gli errori visti e ripetuti negli scorsi mesi.
Detto questo, non esiste a mio parere un problema Dybala, così come non esisteva un problema Higuain a settembre. Vero è che la Joya sta attraversando un periodo ricco di scelte sbagliate in campo, ma pur sempre legate alle sue caratteristiche tecniche e all’impossibilità di andare a mille all’ora per tutta la stagione.
Applausi per De Sciglio, ma con tutto il rispetto per il Benevento, non è da questi avversari che si misura il peso specifico di un giocatore. Personalmente, continuo a preferire da un punto di vista tecnico Lichtsteiner, ma il terzino ex Milan ha bisogno di tempo per migliorare e farsi trovare pronto ancora una volta. Per tutto il resto, rimane il vecchio detto: “Uomo avvisato, mezzo salvato”.