commenta
La strategia è chiara, il mercato della Juve si muove su due direttrici principali: parametri zero di qualità e top player consolidati, in grado già di aggiungere valore a una rosa competitiva. I giovani di prospettiva - come sempre - vengono monitorati, ma senza prevedere investimenti oltre misura. Servono giocatori già pronti, non c'è tempo di aspettarli. Il caso più recente è quello di Pietro Pellegri, passato "tra le mani" dello scouting bianconero che però non ha voluto piazzare l'affondo: non era il caso di partecipare ad aste per l'attaccante classe 2000 del Genoa, decisamente troppi i 25 milioni sborsati dal Monaco. Alla stessa annata appartiene Vinicius Junior, l'attaccante del Flamengo prenotato dal Real Madrid per 45 milioni: la Juve ha avuto l'opportunità di prenderlo in estate pagando la clausola di 30 milioni, ritenuta però eccessiva al netto dell'adattabilità (tutta da verificare) al calcio europeo. Il Real invece ci ha creduto, al punto da andare oltre il prezzo fissato per strapparlo alla concorrenza. Il tempo dirà chi avrà avuto ragione.

I GIOVANI IN CASA - L'ultima voce di spesa importante per un giovane porta all'acquisto di Marco Pjaca nell'estate 2016 dalla Dinamo Zagabria: quasi 23 milioni per un giocatore comunque già nel giro della sua nazionale, ritenuto acerbo per il nostro campionato al punto da essere mandato poi a giocare allo Schalke 04. Il tempo gioca a suo favore, così come per Bentancur che però era già un titolare del Boca quando è stato acquistato per nove milioni e mezzo (rapporto qualità-prezzo conveniente). 

LA STRATEGIA - Il taccuino di Marotta e Paratici resta ricco di nomi, in ogni caso.  Può tornare d'attualità quello di Dani Ceballos del Real Madrid: gli occhi sono posati sulla mezzala classe 1996 sin dai tempi delle magie con l'Under 21 spagnola, ma i 17 milioni spesi dai Blancos per prelevarlo in estate dal Betis sono stati ritenuti eccessivi. Considerando il poco spazio trovato alla corte di Zidane, può diventare un affare a luglio. Costa molto, al momento, la stella del Lione Lucas Tousart, classe 1997: la bottega e cara e per portarlo via potrebbero servire circa 40 milioni. Troppi. Un'estate fa è durata il tempo di un battito di ciglia la suggestione Mbappè, mentre si è scelto deliberatamente di non stringere il cerchio intorno allo svedese Isak, centravanti classe 1999 dell'Aik prelevato dal Borussia Dortmund per quasi nove milioni (ma in Bundesliga non sta giocando quasi mai).

IL RISCHIO - C'è però il pericolo di farsi sfuggire le occasioni. Viene in mente Verratti, che il Psg prelevò direttamente dal Pescara quando nessuna delle big italiane sembrava crederci fino in fondo. Più fresco è il caso di Han: il suo acquisto dal Cagliari è saltato a gennaio, quando è stato valutato una decina di milioni. Non è stato trovato l'accordo sul valore delle contropartite tecniche, ma c'è il rischio arrivare all'estate con una valutazione ancora più alta considerando le buone prestazioni in campionato del nordoreano. La scelta della Juve è comunque quella di non farsi prendere per il collo, confidando eventualmente nella volontà del giocatore di spiccare il volo. 

Nella nostra GALLERY, i giovani calciatori su cui la Juventus non ha voluto rischiare 

@pietroscogna