DA ICARDI A DONNARUMMA - “Si doveva provare”, assicura Marotta ricordando l’affare Suarez, vero e proprio pallino della dirigenza bianconera fin dai tempi del Liverpool. Lui, che pure finì per punire Buffon nella finale di Champions del 2015, avrebbe potuto esaltare il pubblico dell’Allianz Stadium. Un sogno di mercato diventato obiettivo concreto: la stessa parabola vissuta da un altro straordinario attaccante come Alexis Sanchez, chiodo fisso di Antonio Conte quando stupiva tutta la Serie A con la maglia dell’Udinese. Anche nel caso del Niño Maravilla è stato il Barcellona a vincere la corsa, ma la Signora era lì, pronta ad assicurarsi un profilo che dopo tre stagioni di Liga e quattro di Premier ha confermato tutte le proprie qualità (diventando un colpo troppo oneroso per qualsiasi club italiano). “Magari i tentativi non vanno a buon fine”, alza le spalle Marotta: ma la strategia resta chiara e vede un vero e proprio obbligo da parte della Juve - forte di una rinnovata presenza ai vertici europei - di inseguire i migliori sulla piazza. Quelli che, lungi dal rappresentare idee di mercato troppo fantasiose, potranno diventare acquisti leggendari. Da un Mauro Icardi inseguito da tempo al portiere del futuro Gigio Donnarumma, passando per un Sergej Milinkovic-Savic la cui valutazione (già alle stelle) salirà ancora: sfogliali nella nostra gallery.
Da Donnarumma a Milinkovic-Savic: Juve, hai il dovere di provarci
Fino a due stagioni fa, l’immagine di Gonzalo Higuain con la maglia della Juventus avrebbe occupato il cassetto dedicato alle idee di mercato troppo fantasiose. 83 presenze e 44 gol più tardi, il famoso investimento da 90 milioni di euro ha ripagato in pieno le attese di un’operazione fra le più clamorose del calciomercato italiano. D’altra parte, i colpi di grande impatto sono diventati una sorta di abitudine per Marotta e Paratici negli ultimi anni: giocatori per cui - citando le parole dell’amministratore delegato bianconero dagli studi di Sky Sport - “un tentativo va sempre fatto”. Higuain come Luis Suarez, trasferimento mai andato in porto ma sfiorato per ben due volte. Perché se il mantra è “essere ambiziosi”, non esiste limite ai tentativi che un club come la Juve può fare: il prossimo affare top, in questo senso, potrebbe già essere alle porte…
DA ICARDI A DONNARUMMA - “Si doveva provare”, assicura Marotta ricordando l’affare Suarez, vero e proprio pallino della dirigenza bianconera fin dai tempi del Liverpool. Lui, che pure finì per punire Buffon nella finale di Champions del 2015, avrebbe potuto esaltare il pubblico dell’Allianz Stadium. Un sogno di mercato diventato obiettivo concreto: la stessa parabola vissuta da un altro straordinario attaccante come Alexis Sanchez, chiodo fisso di Antonio Conte quando stupiva tutta la Serie A con la maglia dell’Udinese. Anche nel caso del Niño Maravilla è stato il Barcellona a vincere la corsa, ma la Signora era lì, pronta ad assicurarsi un profilo che dopo tre stagioni di Liga e quattro di Premier ha confermato tutte le proprie qualità (diventando un colpo troppo oneroso per qualsiasi club italiano). “Magari i tentativi non vanno a buon fine”, alza le spalle Marotta: ma la strategia resta chiara e vede un vero e proprio obbligo da parte della Juve - forte di una rinnovata presenza ai vertici europei - di inseguire i migliori sulla piazza. Quelli che, lungi dal rappresentare idee di mercato troppo fantasiose, potranno diventare acquisti leggendari. Da un Mauro Icardi inseguito da tempo al portiere del futuro Gigio Donnarumma, passando per un Sergej Milinkovic-Savic la cui valutazione (già alle stelle) salirà ancora: sfogliali nella nostra gallery.
DA ICARDI A DONNARUMMA - “Si doveva provare”, assicura Marotta ricordando l’affare Suarez, vero e proprio pallino della dirigenza bianconera fin dai tempi del Liverpool. Lui, che pure finì per punire Buffon nella finale di Champions del 2015, avrebbe potuto esaltare il pubblico dell’Allianz Stadium. Un sogno di mercato diventato obiettivo concreto: la stessa parabola vissuta da un altro straordinario attaccante come Alexis Sanchez, chiodo fisso di Antonio Conte quando stupiva tutta la Serie A con la maglia dell’Udinese. Anche nel caso del Niño Maravilla è stato il Barcellona a vincere la corsa, ma la Signora era lì, pronta ad assicurarsi un profilo che dopo tre stagioni di Liga e quattro di Premier ha confermato tutte le proprie qualità (diventando un colpo troppo oneroso per qualsiasi club italiano). “Magari i tentativi non vanno a buon fine”, alza le spalle Marotta: ma la strategia resta chiara e vede un vero e proprio obbligo da parte della Juve - forte di una rinnovata presenza ai vertici europei - di inseguire i migliori sulla piazza. Quelli che, lungi dal rappresentare idee di mercato troppo fantasiose, potranno diventare acquisti leggendari. Da un Mauro Icardi inseguito da tempo al portiere del futuro Gigio Donnarumma, passando per un Sergej Milinkovic-Savic la cui valutazione (già alle stelle) salirà ancora: sfogliali nella nostra gallery.
