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Nella fantastica Atalanta di Gian Piero Gasperini, in grado di abbattere l’Everton 5-1 a Goodison Park e conquistare una storica qualificazione ai sedicesimi di Europa League, brilla la stella di Bryan Cristante. Doppietta in casa di Rooney, 7 gol segnati in 16 match stagionali: mica male, per chi sembrava letteralmente scomparso nel caldo del da Luz.

SCINTILLA - Quello acceso da Cristante sembra tutt’altro che un fuoco di paglia. Le promesse che il talento cresciuto nelle giovanili del Milan aveva fatto nel 2014, venendo poi ceduto dai rossoneri per 6 milioni di euro al Benfica, sono state infine mantenute. E’ servito tempo e qualche stagione in chiaroscuro: il prestito incolore al Palermo e quello al Pescara (22 presenze e zero marcature nell’anno solare 2016). Poi è arrivata l’Atalanta, che più di tutti ha avuto il coraggio di puntare su un prospetto di grande valore e con tante qualità tutte da dimostrare. Si può dire che la scommessa, dieci mesi dopo il prestito strappato alle Águias portoghesi, sia stata completamente vinta. Il club nerazzurro, come annunciato qualche giorno fa dal dg Umberto Marino, riscatterà il suo cartellino versando nelle casse del Benfica i 4 milioni di euro pattuiti lo scorso gennaio. Una cifra che adesso appare a dir poco risibile, per un giocatore così completo. “Cristante, così come Caldara, saranno giocatori importanti per l’Italia”, sentenzia Gasperini.

MOSSA JUVE - Lo scenario, insomma, è azzurro e forse bianconero. Cristante è già riuscito a guadagnarsi la maglia della Nazionale nell’anno più oscuro del nostro calcio: a 22 anni, avrà ancora tempo a disposizione per ottenere successi con l’Italia. Intanto, le sue prestazioni hanno mobilitato da tempo la Juventus, che come vi abbiamo raccontato fin dallo scorso mese, lo ha inserito nella lista dei potenziali acquisti a centrocampo. Un profilo che piace molto a Marotta e Paratici, stregati dalla qualità palla al piede e la capacità di inserimento del classe ’95: un po’ Emre Can - per citare un obiettivo sempre caldo in casa Juve - e un po’ Lampard (non a caso Cristante ha dichiarato di ispirarsi fin da bambino all’ex campione del Chelsea). La concorrenza dell’Inter è reale, ma i bianconeri possono contare su ottimi rapporti con la famiglia Percassi, fortificati dagli ultimi affari sull’asse Torino-Bergamo (da Spinazzola a Caldara, fino a Orsolini). Impensabile vedere Cristante all’Allianz Stadium a gennaio, ma nel mercato invernale il club campione d’Italia potrà comunque porre le basi di una trattativa da concretizzare necessariamente a giugno. Perché la Dea si terrà stretto il proprio gioiello, almeno per qualche mese.

@mcarapex