CLUB 15 - Lo Zulte Waregem in Belgio, il Den Bosch in Olanda, il Losanna in Svizzera, Wattens in Austria sono tutti parte di una stessa idea: il Club 15. La Juve ha, infatti, deciso di espandersi a livello mondiale, e in questo caso non si parla di brand o di marketing. Quindici sinergie, con benefici e collaborazioni limpide: quelle che portano i bianconeri a gestire i circa 50 prestiti ogni anno, anzi ogni sessione di mercato. Rapporti, si diceva, che significano anche corsie preferenziali in caso di talenti da comprare.
L'ESTERO - Pochi, e celebri, i casi in cui la Juventus decide di mandare i propri giovani più promettenti in giro per la Serie A: Caldara, Orsolini, Spinazzola, Mandragora e Kean, su tutti. Meglio l'estero, perchè "in Italia - come spiega Cherubini, in merito all'affare Beltrame - avrebbe rischiato di essere bollato come un talento che ha fallito". Via, senza pressioni, per crescere in un'esperienza formativa a tutto tondo e tornare con più personalità... come Sakor, Margiotta e tanti altri che pur non arrivando mai in Prima Squadra, sono la base per gli investimenti del futuro. L'altro mercato, quello che crea un circolo di rapporti, uno schema preciso in cui incastrare le pedine, che porta la Juve ad essere sempre più club riconosciuto e garanzia in Europa.
Così, la Juve batte le seconde squadre, ancora impensabili in Italia e pianta le sue bandierine nel mondo. Per i giovani, per il suo calcio.
Nella nostra gallery ecco i migliori giovani della Juve, in prestito in Italia.