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Domani Juventus e Lazio scenderanno in campo per contendersi la Coppa Italia. A rappresentare i bianconeri insieme a Max Allegri nella consueta conferenza stampa della vigilia allo stadio Olimpico c’è Giorgio Chiellini, che nel match contro la squadra di Inzaghi - con Buffon in panchina e Neto in campo - porterà al braccio la fascia da capitano. Queste le dichiarazioni del numero 3 juventino, evidenziate da ilBiancoNero.com.

COPPA ITALIA - "Siamo qua per il terzo anno di fila, un risultato molto importante. Siamo stati bravi e fortunati nelle ultime due stagioni, vogliamo alzare domani il primo trofeo della stagione. Quello che abbiamo in testa oggi è vincere la partita di domani, non pensiamo al Triplete. Dobbiamo pensare di partita in partita". 

SCUDETTO - “Siamo stati tranquilli anche dopo la partita di domenica contro la Roma, restiamo concentrati sui nostri obiettivi. E’ un peccato non aver vinto lo scudetto, ci avrebbe fatto piacere festeggiare qui. Ma abbiamo comunque il destino in mano.Non sapevo nulla delle polemiche sul biscotto, me le hanno appena riferito ma quanto ho appena detto credo che basti come commento, avremmo voluto vincere domenica."

MOMENTO NO - “Siamo sempre stati molto bravi a sfruttare le sconfitte in energia positiva. Due punti nelle ultime 3 partite di campionato? Consciamente o inconsciamente la Champions ci ha tolto qualche energia mentale”.

ATTACCO LAZIO - "Paradossalmente nelle ultime settimane abbiamo affrontato squadre simili alla Lazio, con attaccanti veloci che si esaltano negli spazi. Come il Monaco con Mbappé, che sfrutta gli spazi come Keita o Felipe Anderson. I biancocelesti giocano molto in verticale, hanno trovato una grande compattezza quest'anno. Dobbiamo fare i complimenti al tecnico e al gruppo storico dei giocatori che hanno trainato la squadra. Sarà una partita che come al solito sarà decisa dagli episodi, dovremo volere la vittoria più di loro". 

PAPA FRANCESCO - "E' già strano che per una persona sia la terza volta vederlo. E' una persona di livello altissimo e quasi mi dispiaceva togliergli tempo che avrebbe potuto spendere meglio. E' emozionante vedere di persona una figura che resterà nella storia per aver riavvicinato la chiesa a tante persone".