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E’ lui l’ultimo gioiello di un vivaio che negli ultimi anni ha continuato a produrre talenti a raffica (da Bakkali a Memphis Depay), in una piazza che ha già fornito profili importanti alla Serie A (da Strootman a Mertens). Il suo nome è Leandro Fernandes e nel PSV Eindhoven ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili: prima la formazione “Youth”, poi quella Under 17, fino a diventare protagonista fra gli Under 19 insieme al coetaneo Justin Lonwijk. Da qui passa il futuro della Nazionale olandese, ma anche quello della Juventus.

LA REGIA DI RAIOLA - C’è sempre la mano di Mino Raiola, nell’affare per uno dei talenti più brillanti dei Paesi Bassi. L’agente italo-olandese è approdato a Vinovo la scorsa settimana, proponendo ancora una volta Leandro Fernandes alla dirigenza juventina. Sì, perché il nome del classe ’99 era già stato pronunciato nelle stanze del mercato bianconero la scorsa estate. Con sei mesi rimanenti alla scadenza del contratto con il PSV, una trattativa sulla carta complicata si è fatta improvvisamente in discesa per i campioni d’Italia, che rinforzano così un asse incredibilmente proficuo con Raiola. In pochi giorni - complice la regia del procuratore - il colpo è stato chiuso, con il 18enne a volare a Torino per le visite e la firma sul contratto quinquennale che lo lega alla Vecchia Signora. Provocando tra l'altro la furia di Giuseppe Accardi, l'agente che aveva il mandato per discutere del trasferimento di Fernandes: "E' ora che finisca questa pagliacciata".

UN VERO 'DIECI' - Di origine angolana, Fernandes è un classico trequartista che ama svariare dietro le punte. In carriera ha ricoperto anche i ruoli di mediano e mezz’ala in un centrocampo a tre, ma è vicino alla porta che il ragazzo riesce a dare il meglio di sé. Come rifinitore o mettendosi in proprio, poco cambia: lo dimostrano i 3 gol e 2 assist messi a segno nelle 12 presenze stagionali. Un vero numero ‘dieci’, come da numero orgogliosamente sfoggiato al momento della firma sul primo contratto da professionista con il PSV (con l’Olanda, Leandro indossa invece l’8). C'è il fisico, c'è l'intelligenza tattica - nonostante la giovane età e qualche angolo da smussare - e c'è anche una certa tendenza a puntare la porta: un centrocampista moderno, insomma, che a Eindhoven dipingono già come un rimpianto. Fernandes è pronto ad approdare alla corte di Dal Canto, ultima stella di una Primavera con diversi giocatori “in odore di prima squadra”. Eccoli nella nostra gallery.

@mcarapex