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L’arrivo di Federico Bernardeschi alla Juventus va a completare un reparto offensivo di assoluta qualità. Se il repentino passaggio al 4-2-3-1 nella scorsa stagione aveva privato Allegri di valide alternative in attacco, la Signora 2017-18 potrà contare su una coperta lunghissima dalla trequarti in su. E a riportare indietro le lancette dell’orologio il cambiamento dell’artiglieria bianconera, dal primo scudetto nella gestione Conte oltre sei anni fa, appare notevole. Ma gli elogi nei confronti di una difesa che ogni anno si conferma la meno battuta del campionato, possono spingere a dimenticare l’importanza rivestita dall’attacco juventino nelle ultime stagioni.

2011-2012 - Parziale rivoluzione rispetto alla disastrosa stagione con Delneri in panchina: in attesa del ritorno di Quagliarella viene confermato Matri e acquistato Vucinic dalla Roma. Con il progetto di un 4-2-4 che poi non sarà messo in pratica, Marotta porta a Torino la meteora Eljero Elia. Completano il reparto offensivo capitan Del Piero e gli esterni Pepe e Krasic, mentre a gennaio arriverà Borriello.

2012-13 - Molte conferme in attacco, con la via del 3-5-2 che appare ormai una sicurezza. Via Elia e Krasic: le altre novità rispetto all’anno precedente sono rappresentate da Giovinco e Bendtner. Non lascia praticamente traccia Anelka, approdato a gennaio a parametro zero. E’ il primo anno senza la figura fondamentale di Del Piero.

2013-14 - Prima svolta pesante: arriva la coppia formata da Llorente e Tevez, che si rivelerà decisiva per il record di 102 punti in Serie A. Matri viene ceduto al Milan, mentre il mercato invernale porterà in bianconero Osvaldo.

2014-15 - Prima stagione di Allegri: ecco Morata (voluto da Conte), insieme ai trequartisti Pereyra e Coman. Salutano Quagliarella e Vucinic, destinati rispettivamente al Torino e all’Al-Jazira. A gennaio andrà via anche Giovinco, mentre si assiste al ritorno in prestito di Matri. Arturo Vidal, con l’esperimento del 4-3-1-2, si trasforma in attaccante aggiunto.

2015-16 - Un altro ribaltone. In attacco lasciano la Juve Llorente, Tevez, Coman e Pepe, oltre all’uomo ovunque Vidal. La squadra si rinforza con ben quattro frecce: Mandzukic, Dybala, Zaza e Cuadrado.

2016-17 - E’ l’estate di Gonzalo Higuain: il Pipita sbarca nel mondo bianconero e sconvolge le gerarchie dell’attacco. Il Cuadrado bis - dopo il rientro al Chelsea in estate - e l’acquisto di Pjaca completano un reparto che effettuerà il passaggio al nuovo 4-2-3-1. Il centravanti Mandzukic viene convertito ad ala sinistra, mentre si affaccia alla prima squadra anche Moise Kean.

2017-18 - Nessuna cessione davanti, almeno per il momento: a dare nuova linfa alla Juve a cinque stelle sono arrivati anche Bernardeschi e Douglas Costa. E’ nato un parco attaccanti fra i più completi in Europa.

Da Vucinic a Tevez, da Giovinco a Llorente, fino ad arrivare a Morata, Higuain e infine Douglas Costa: qual è il migliore attacco bianconero degli ultimi anni? Commentate qui