commenta
La Juventus resta a un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. La delusione è comunque tanta, però, dopo uno 0-0 ricco di paura e tensione nel proprio tempio contro il Barcellona, che soltanto qualche mese fa era uscito distrutto di fronte ai bianconeri a Torino. La qualificazione agli ottavi si decide, quindi, nell'ultima sfida di questo girone D ad Atene contro l'Olympiacos. Un teatro da brividi, anche soltanto perché il Pireo resta una degli stadi più caldi d'Europa. Soprattutto, però, perché la Vecchia Signora dovrà affrontare questo impegno decisivo a metà tra i big match di campionato, già decisivi per continuare a lottare per il settimo scudetto consecutivo, contro Napoli e Inter. Sperando che, in una sola settimana, non vada in scena un incubo senza precedenti nel passato recente bianconero.

JUVE, NON UN'ALTRA ISTANBUL! - La Juventus di Massimiliano Allegri si è sempre qualificata almeno agli ottavi di finale, oltre a raggiungere due finali di Champions League negli ultimi tre anni. Andando con la memoria leggermente a ritroso, però, ecco che affiora subito il punto più basso raggiunto con Antonio Conte in panchina: la sconfitta per 1-0 contro il Galatasaray ad Instabul dell'11 dicembre del 2013, che costò ai bianconeri il passaggio alla fase ad eliminazione diretta. Poi, fu eliminazione in semifinale di Europa League contro il Benfica. Che Atene non si trasformi, dunque, in una nuova Istanbul, che non ci sia bisogno di maledire un nuovo Wesley Snejder nel finale di una partita beffarda e terribile. La Juventus deve rialzarsi e tornare a vincere d'autorità anche in Champions League. Poi, dagli ottavi in avanti, si vedrà.