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“Non credo che Ventura abbia il carattere sufficiente per lanciarlo mettendo da parte un pilastro come Buffon. Il ct non ci sta capendo nulla...", dopo il consiglio dato a Dybala di lasciare la Juventus Mino Raiola fa un'altra 'carezza' ai colori bianconeri sostituendo già il portiere più forte di sempre con il suo assistito. Come se un mezzo errore potesse bastare per pregiudicare una carriera, in nazionale e alla Juve, che non ha neanche bisogno di essere commentata. Fresco raccoglitore di quattro pere nel campo della Lazio, non c'è dubbio che 'Gigio' sia l'erede naturale di Buffon ma è anche vero che deve aspettare il suo turno, non per riconoscenza nei confronti di Buffon ma perché Buffon è ancora il più forte al mondo e non sarà certo l'errore contro la Spagna a mettere in dubbio questa verità sacrosanta. Il premio come miglior portiere dell'ultima Champions, a 39 anni, è solo l'ultimo riconoscimento di una carriera fantastica e fa anche un po' senso, onestamente, questo sciacallaggio nei confronti di Gigi. Raiola si permette di calpestare la storia per proprio tornaconto personale, lanciando un ragazzino che seppur fortissimo ha ancora tutto da dimostrare. Non è questo il calcio a cui è abituato Buffon, il calcio in cui a parlare era il campo e non i procuratori. I tempi sono cambiati da un po' e non promettono di migliorare in futuro, forse è davvero meglio che Gigi si ritiri, questo non è più il suo calcio.