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È indiscutibilmente l'uomo del momento, Mattia Caldara. Il vero colpo del mercato di gennaio della Juve è stato lui, l'esplosione di questa stagione nell'Atalanta dei miracoli ha visto nell'incredibile doppietta con cui ha steso il Napoli al San Paolo il punto di massimo splendore. Ed ora il partito di chi lo vuole subito in bianconero trova sempre più tesserati: un'ipotesi questa tutt'altro che da scartare, nonostante l'accordo originario preveda la sua permanenza in prestito a Bergamo fino al 30 giugno 2018. Con un Benatia in bilico tra riscatto dal Bayern Monaco ed eventuale prossima cessione all'Olympique Marsiglia, con la carta d'identità di Chiellini e Barzagli che non ammette troppa prudenza, con soprattutto un Bonucci ora pronto a lasciarsi corteggiare Chelsea e Manchester City, ecco che proprio Caldara potrebbe trasformarsi nel rinforzo ideale per il pacchetto arretrato della Juve. Nel futuro sicuramente, con ogni probabilità anche nel presente: tanto che la coppia che andrebbe a formare con Rugani può già lasciar tranquilli Marotta e Paratici per diversi anni, rivolgendo ad altri reparti i principali sforzi di mercato.

 

PARLA CALDARA – Caldara subito alla Juve quindi, per ripercorrere il percorso già tracciato da Rugani: “Un bell'esempio, stimolante. Daniele è un ragazzo splendido, elegante in campo, serio fuori: sarebbe l'ideale seguire un cammino come il suo. Ma, per ora, aspettiamo il 2018. Cambiare qualcosa non dipende da me...”, ha dichiarato a La Stampa. Come a dire: Juve, sono qua, prendimi ora. Caldara nel frattempo tiene i piedi ben saldi per terra: “Manca tanto tempo, che sfrutterò al meglio: oggi guardo Buffon e la difesa giocare in Champions e mi sembra una cosa enrome, questo è il mio primo anno in A, non dimentichiamolo. Sono bergamasco e tifoso dell'Atalanta, la mia testa è qua. So che devo crescere e devo farlo partita dopo partita, solo così potrò farmi trovare pronto quando andrò alla Juve. Non ho ancora fatto niente, laJuve sceglie sempre i migliori, questo per me deve essere motivo d'orgoglio e un punto di partenza”. L'incoronazione di Marotta intanto è già arrivata: “Parole che mi fanno venire i brividi. Come si fa a non averli immaginandoti, per un attimo, nella difesa dei più forti?”.