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Un tifoso speciale, forse qualcosa di più. Mattia Caldara, perno della retroguardia della straordinaria Atalanta di Gasperini, sarà presente stasera a Torino in occasione di Juventus-Barcellona. “Spero che vincano i bianconeri, sono convinto che sarà una partita spettacolare”, ha confessato il centrale classe ’94, che dall’estate 2018 approderà ufficialmente all’ombra della Mole (15 milioni di euro più 4 di bonus, la cifra pagata dalla Juve per acquistarlo a titolo definitivo dai nerazzurri). Intanto Caldara si porta avanti nella tabella di marcia e, dopo aver affrontato per due volte i campioni d’Italia allo Stadium - sconfitto 3-1 in campionato e 3-2 in Coppa Italia - tiferà per i futuri compagni dagli spalti. Con lui il compagno di reparto e amico Andrea Conti, che l’amore per i colori bianconeri se lo porta dietro fin da piccolo.

CONTI SOGNA LA JUVE - L’esterno nerazzurro, classe ’94 come Caldara, è senza dubbio una delle rivelazioni più in vista dell’attuale campionato. I due - che hanno segnato in totale 11 gol in questa Serie A (più di Mandzukic e Cuadrado messi insieme) - sono praticamente inseparabili, sul campo e soprattutto fuori. Dalle foto scattate durante i massaggi e le sedute in palestra, dai viaggi in treno l’uno accanto all’altro e le tavolate con il resto della squadra, Conti e Caldara si comportano quasi come fratelli. La stagione vede lottare entrambi i gioielli di casa Atalanta per un sogno europeo diventato sempre più concreto, ma lo sguardo è proiettato inevitabilmente anche sul futuro. Perché Conti, al netto delle attenzioni dei maggiori club europei (Napoli e Inter su tutti, ma c’è anche il Milan alla finestra), accoglierebbe al volo la prospettiva di trasferirsi alla Juve. “E’ pazzo per la Vecchia Signora da quando è nato”, ha confermato negli scorsi mesi il suo agente Mario Giuffredi. Aggiungendo che la speranza, dopo un’annata trionfale, è quella di “concretizzare un mercato importante” per il suo assistito.

OBIETTIVO SULLA FASCIA - D’altra parte, è ormai chiaro che la Juve stia cercando con insistenza il profilo giusto per raccogliere l’eredità sulla fascia destra di Lichtsteiner e Dani Alves (entrambi con il contratto in scadenza nel 2018). I riflettori sono puntati soprattutto su Mattia De Sciglio, vero e proprio pallino di Max Allegri e della dirigenza bianconera fin dalle scorse stagioni. Ma da Corso Galileo Ferraris non si dimenticano certo le altre piste, soprattutto quelle che portano a nomi giovani e di talento. E la situazione legata al futuro di Conti, il terzino dal rendimento più alto del campionato, non può che destare interesse. Il ragazzo ci spera e, dalla sua, continua a tifare come sempre ha fatto: stavolta al fianco del “gemello diverso” Caldara. Chissà che l’acquisto di quest’ultimo da parte della Juve non possa agevolare un doppio colpo in difesa sull’asse Bergamo-Torino, evitando quindi la separazione certa di una coppia affiatatissima. Quel che è certo è che, quando stasera risuonerà l’inno della Champions League, dalle tribune dello Juventus Stadium partirà un coro che assomiglierà in tutto e per tutto ad un segnale. A lanciarlo sarà Conti, juventino da sempre, con un sogno nel cassetto.




@mcarapex