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Mattia Caldara non si ferma più. Andrea Barzagli l'ha incoronato suo erede proprio ieri, svelando però come ci sia ancora un anno di margine per il passaggio di consegne. Intanto contro il Bologna è arrivato il settimo gol in campionato, un bottino super per un difensore e in occasione di ogni sua rete (o doppietta) l'Atalanta è sempre riuscita a vincere. Ed ora arriva proprio la Juve, il suo futuro: una partita da giocare solo ed esclusivamente con lo scopo di ottenere punti preziosi. Per pensare a quel che sarà, c'è tempo. Queste le dichiarazioni rilasciate all'Eco di Bergamo dal difensore centrale classe '94.

LA JUVE - “E' la società che mi ha dato fiducia e ha investito su di me: fa piacere, devo esserle grato. Ma io penso all'Atalanta e darò tutto, anche perché voglio regalare un sogno alla tifoseria: sarà una partita complicatissima, perché affrontiamo la squadra più forte d'Europa. Higuain-Dybala-Mandzukic? Serve una settimana di allenamenti molto attenta. Guarderemo tanti video per capire i loro segreti, cercando di capire i movimenti di questi grandi attaccanti anche se sono molto forti e sanno sempre essere imprevedibili”.

CONTI E PETAGNA - “Senza i miei compagni non avrei mai segnato tutti questi gol, ci mancano tre vittorie per l'Europa e scambierei tutte le mie reti per poterla regalare ai nostri tifosi. Conti? Le sue reti mi spronano: devo stargli davanti e mi carico ancora di più. Scherzi a parte, segnare fa piacere ma ciò che conta davvero è che la squadra vinca. Petagna? Sappiamo quanto è importante per l'Atalanta, crea tante potenziali palle-gol, entra in ogni azione pericolosa. E tenendo alta la palla, fa respirare noi difensori: tutti gli possiamo essere molto grati”.