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Due partite in tre giorni contro l'Atalanta. Domenica alle 18 in campionato, poi mercoledì 28 per il ritorno della finale di Coppa Italia. Due volte allo Stadium, in modo che Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola possano capire davvero l'effetto che fa. Per entrambi il destino è già scritto: in estate arriveranno in bianconero, rientrando dal prestito. La strategia di acquistarne il cartellino per poi lasciarli maturare a Bergamo si è rivelata vincente.  Il difensore centrale porterà una ventata di freschezza in un reparto dove Chiellini e Barzagli non hanno alcuna intenzione di mollare, ma per un giovane possono essere i migliori maestri su piazza. E' costato 15 milioni, che diventeranno facilmente 20 con i bonus previsti.  A 24 anni è pienamente maturo e pronto al grande salto, con la prospettiva di diventare un perno anche della rinnovata Nazionale. 

Leonardo Spinazzola ha invece un anno in più. In estate avrebbe voluto rompere il patto del prestito biennale all'Atalanta: il richiamo della Juve era troppo forte. Poi il richiamo all'ordine, una passeggera crisi di assestamento per poi tornare al rendimento che gli appartiene. Proprio ora che la stagione ha spiccato il volo. A Dortmund, all'andata, sulla corsia di sinistra è stato a tratti devastante. Dovrà ripetersi domani sera, quando servirà la versione migliore dell'Atalanta per tentare la rimonta. La Juventus li ha lasciati alla corte di Gasperini, entrambi, proprio per fargli provare l'ebrezza di notti del genere. Al netto di un eventuale turnover, domenica e mercoledì se li ritroverà contro. E, guardandoli dritti negli occhi, si specchierà nel suo futuro

@pietroscogna


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