commenta
Spero di allenare Caldara. Arriva a giugno 2018? Lo sapete voi… Ah, c’è scritto nel comunicato?”. La gaffe - voluta o inconsapevole - risale a un anno fa, quando davanti ai giornalisti presenti in conferenza stampa Max Allegri si dimostrò a dir poco impaziente di accogliere il difensore dell’Atalanta a Torino. E il piano della Juventus, d’altro canto, è stato da subito chiaro. Tra un tentativo concreto e continue valutazioni sul futuro di Daniele Rugani.

TENTATIVO PER CALDARA
- Marotta e Paratici la scorsa estate hanno provato ad accontentare l’allenatore, cercando di strappare Caldara alla Dea con 12 mesi di anticipo rispetto agli accordi stretti lo scorso gennaio. Contatti vivi con l’agente Beppe Riso e una richiesta al presidente Percassi, che dalla sua ha però rifiutato con decisione: Caldara come Spinazzola, non cambia il piano che vedrà la fine del prestito biennale all’Atalanta soltanto nel giugno 2018. Intanto il ragazzo bergamasco continua a stupire, nonostante una stagione caratterizzata da qualche problema fisico (quella schiena dolorante gli ha fatto saltare le ultime tre partite): 24 presenze totali, condite da 3 gol e 3 assist, a confermare una certa affinità con la porta avversaria. Con Gasperini, Mattia è diventato “grande tra i grandi”: ma ormai non stupisce più la maturità, la stessa che fa irrigidire il 23enne all’ennesimo paragone con Gaetano Scirea. “Spero di fare la metà della carriera che ha fatto lui”, chiarisce Caldara. Una speranza condivisa con la Juve, escluso forse un giocatore che potrebbe dividere con lui lo spogliatoio: Daniele Rugani.

LA SCELTA SU RUGANI
- L’atteggiamento di Allegri nei confronti di Rugani è altrettanto chiaro: dopo un inizio di stagione da titolare inamovibile, il centrale - più giovane di Caldara di un mese e mezzo - è scivolato nelle gerarchie del tecnico, che ha ritrovato un Benatia in forma stratosferica insieme alla rinnovata solidità di Chiellini. Con Barzagli nel ruolo di “terza scelta”, l’ex Empoli ha collezionato sempre più panchine: nove consecutive in campionato, per la precisione, prima della presenza “imprevista” da titolare contro il Sassuolo. Sì, perché anche domenica scorsa Allegri aveva scelto Barzagli nella logica del turnover, ma i problemi fisici accusati dal 36enne nel riscaldamento hanno cambiato in corsa i piani. La Juve ha rifiutato anche nella scorsa finestra di mercato le proposte arrivate dalla Premier per Rugani: “L’Arsenal ha espresso un gradimento”, spiega l’agente Davide Torchia, a confermare un’offerta che avrebbe garantito ai bianconeri l’ennesima plusvalenza. Ma se per i campioni d’Italia era impensabile operare una simile cessione a gennaio, in estate la situazione potrebbe cambiare, “grazie” al rinnovo imminente di Barzagli e soprattutto all’arrivo di Caldara. Più che compagno, allora, Mattia potrebbe rappresentare il sostituto di Daniele: Allegri, la scelta, sembra averla già fatta.

Nella nostra gallery, il confronto tra le statistiche dei difensori della Juventus e di Caldara nel 2017-18


@mcarapex