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Compie oggi 79 anni Giovanni Trapattoni, mito vivente del calcio italiano per la sua infinita carriera di successi prima da giocatore, poi da allenatore. Nato a Cusano Milanino il 17 marzo 1939, non ha indossato la maglia della Juventus da giocatore ma ha legato il suo nome indissolubilmente ai colori bianconeri da quando nel 1976 Giampiero Boniperti lo scelse come allenatore della Vecchia Signora. Il Trap, come viene universalmente soprannominato, nel primo ciclo decennale sulla panchina della Juve fa incetta di trofei. Fino al 1986 conquista sei scudetti, due Coppe Italia, la Coppa dei Campioni nella finale dell'Heysel (1985 contro il Liverpool), una Coppa delle Coppe (1984, battuto il Porto), una Coppa Uefa (1977 contro l'Athletic Bilbao), una Supercoppa Europea e l'Intercontinentale del 1985 sollevata a Tokyo ai rigori ai danni dell'Argentinos Juniors.

Nell'estate 1986, pluridecorato, si trasferì all'Inter che guidò allo scudetto dei record nel 1989 (58 punti sui 68 disponibili). Nel 1991 ritorna alla Juventus e ci resta fino al 1994, sollevando la Coppa Uefa del 1993 superando il finale il Borussia Dortmund. Ha allenato e vinto anche all'estero (Bayern e Benfica su tutte) senza riuscire però a lasciare il segno con la Nazionale italiana tra il 2000 e il 2004.