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Quella appena iniziata sarà l'ultima stagione da calciatore di Gigi Buffon anche se i tifosi della Vecchia Signora ancora faticano a pensare alla porta bianconera difesa da un portiere che non sia lui. Le parole rilasciate durante il sorteggio dei gironi di Champions avevano lasciato un barlume di speranza che però si è affievolito subito dopo quando Buffon ha confermato a Sky che la stagione 2017/18 sarà l'ultima in cui scenderà in campo. Un annuncio che è in realtà una conferma. E' risaputa da tempo, infatti, la volontà di Buffon di appendere scarpette e guantoni al chiodo dopo i mondiali in Russia della prossima estate. L'appuntamento con la maglia azzurra sarà l'ultima competizione in cui Buffon scenderà in campo (ammesso e non concesso che l'Italia si qualifichi) ma a livello di club il sogno di Buffon è sempre e soltanto uno: alzare quella coppa 'maledetta' che in tre occasioni è arrivato solamente a sfiorare.

LA CONFERMA - “Le parole durante la cerimonia? “Il valore che dovete dare a quelle parole è zero perché ogni tanto, quando si è tra il pubblico, è anche bello ridere, scherzare e usare autoironia.” Zero speranze, quindi, di un ripensamento. Buffon ha di fronte a sé l'ultima opportunità di alzare la Champions, coppa bella e maledetta che tanti suoi ex compagni di squadra non hanno potuto alzare nonostante i tanti premi personali che possono vantare in bacheca. Nedved è uno di questi, Ibrahimovic è un altro grande ex bianconero che ha avuto tante occasioni ma che, a differenza di Buffon, non ci è mai andato così vicino. Oggi Zlatan si è regalato una nuova opportunità rinnovando con lo United e chissà se anche per lui come per Gigi  questo sarà l'ultimo giro sulla giostra più bella d'Europa.

TROPPE LACRIME - Le delusioni e le lacrime europee stridono con i sorrisi, le coppe ed i trofei alzati da Buffon durante tutta la sua carriera. Gigi, magari, baratterebbe uno o due campionati per una coppa dalle Grandi Orecchie ma quel che è certo è che vedere il miglior portiere del mondo terminare la carriera senza il trofeo per club più importante sarebbe sportivamente un'ingiustizia. Buffon merita di terminare la carriera alzando al cielo la coppa che sta inseguendo da tutta la carriera. Non sarà facile, lui lo sa bene, eppure anche quest'anno ci riproverà come se fosse la prima volta, con l'entusiasmo di un ragazzino alla prima esperienza, come ha sempre fatto nei suoi anni al Parma e alla Juventus. Il suo segreto è sempre stato guardare avanti e mai indietro. Le lacrime di Manchester, Berlino e Cardiff non contano. Da settembre inizia un'altra storia, per la prima e ultima volta.

@lorebetto