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Nel giorno in cui anche Sport Bible celebra il mito di Gianluigi Buffon, la Juventus presenta il suo nuovo logo. Anzi, il primo vero logo della propria storia, che dal 2017-18 sostituirà definitivamente anche sulle maglie ufficiali di gara il vecchio scudo, utilizzato con vari restyling fin dal 1905.

NUOVO MILLENNIO - Quando Buffon ha fatto il proprio esordio con la maglia bianconera nel 2001, lo stemma della Vecchia Signora comprendeva ancora le due stelle sopra il classico ovale, bordato di giallo. 132 partite, due scudetti e due Supercoppe italiane più tardi, il portierone della Juve ha visto cambiare per la prima volta il simbolo della propria squadra. Una modifica chiara, adottata nel 2004, che affilò i tratti dello scudo rendendolo più moderno. Eliminato il giallo accesso dei margini e dello scudo svizzero che circoscrive il simbolo storico della città di Torino (il toro rampante), venne introdotta una curva dorata sotto il nome "Juventus". Questo il marchio utilizzato fino a ieri, l'immagine che ha accompagnato Buffon nelle vittorie dell'ultimo quinquennio e nei record leggendari conquistati da capitano bianconero.

PRIMO IMPATTO - "Ci devi fare l'abitudine, ma è molto intrigante", ha commentato Gigi ieri, a margine della presentazione della nuova "J" stilizzata. Il futuro della Juve è già qui, ma in mezzo ai pali bianconeri c'è ancora spazio per la stella del passato e del presente. Con la speranza però che la bandiera dei tre simboli, il capitano delle oltre 600 presenze, riceva d'ora in poi una protezione adeguata in campo. I 16 gol subiti in 19 partite disputate in campionato sono un monito per gli scudieri di Buffon, quella difesa diventata anch'essa un vero simbolo del calcio italiano e apparsa così spenta nella sconfitta del Franchi. D'ora in avanti, con lo sguardo proiettato al domani, non saranno ammesse figuracce.

@mcarapex