commenta
Un gol pazzesco contro la Juventus in un derby della Mole gli permise di imporsi all'attenzione del calcio italiano ed europeo (anche se non fu sufficiente al Torino per portare a casa il risultato): Bruno Peres, intervistato da Premium Sport, si comporta ancora oggi da "nemico dei bianconeri". Interpellato sulla lotta scudetto, il terzino brasiliano della Roma afferma: "Prima ero al Torino e ora sono alla Roma: significa che sono un po’ contro la Juventus, quindi dico Napoli".

ROMA-SHAKHTAR - "Il salvataggio contro lo Shakhtar? In quel momento ho pensato che se il mio avversario avesse sbagliato il tiro, avrebbe potuto prendere il mio piede: sono stato anche un po' fortunato, ma di fatto mi è riuscita la parata decisiva. Alisson a fine partita mi ha ringraziato: mi ha detto che ho fatto l’intervento del passaggio del turno. Se sono contento di essere alla Roma perché è una grande squadra: è ovvio che non mi faccia piacere giocare di meno, ma qui ci sono tanti campioni e io devo solo concentrarmi a dare il massimo per mettere in difficoltà il mister".

BARCELLONA - "È la partita dell’anno, ma stiamo facendo di tutto per non pensarci, prima che arrivi: partiamo 11 contro 11 e se arriviamo lì con timore allora facciamo prima a non allenarci nemmeno. Dobbiamo avere coraggio: sappiamo che loro sono una delle squadre migliori al mondo, ma qualche difetto ce l’hanno. Sbagliano anche loro e noi dovremo essere bravi a sfruttare i pochi errori che commetteranno: tutti ci danno per spacciati, ma magari possiamo essere la sorpresa". 

ALISSON - "Siamo tutti contenti per lui, perché sta lavorando tanto: diventerà il portiere più forte al mondo. C’è un pochino di paura che qualche squadra lo porti via da Roma, ma questo fa parte del calcio: magari lui ha il sogno di andare da qualche parte, se fosse così non potrei che augurarglielo anche se ne sarei dispiaciuto".

CORSA CHAMPIONS - "Non possiamo essere tranquilli, perché siamo tutti lì: dobbiamo pensare a vincere tutte le partite per allungare o almeno mantenere il distacco da chi ci segue".