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E’ stato un mercato pieno di campioni o comunque di buoni giocatori, quello della Juve: Douglas Costa, Bernardeschi, Matuidi, Howedes, Szczesny, De Sciglio. Ma è stato anche colmo, il mercato bianconero, di clamorosi scivoloni: la cessione di Bonucci, di cui si sono forse sottovalutate l’importanza e l’impossibilità di sostituirlo in modo adeguato; la manfrina un po’ patetica su Schick, preso, mollato e poi inseguito di nuovo; la sconfitta contro Lotito nella guerra per Keita. Troppe cose non da Juve, insomma.

 

La Juve arriva allo sprint, a queste ultime ore di trattative, con un paio di questioni apertissime. La più delicata riguarda Spinazzola, un’altra vicenda gestita in modo strano non solo dal ragazzo ma anche dalla società (le parole di comprensione nei suoi confronti spese da Marotta sono apparse quanto mai fuori luogo). La più importante, però, è legata all’arrivo di un centrocampista. Un rinforzo sembrava indispensabile anche se Marchisio non avesse avuto problemi fisici, perché il possibile ricorso al 4-3-3 richiedeva un elemento in più. Ora che è scattato l’allarme anche per quanto riguarda Khedira, un acquisto di assoluto rilievo in mezzo al campo è davvero irrinunciabile. Anche perché Allegri rischia di rimanere con appena due centrocampisti di livello internazionale, Pjanic e Matuidi. Troppo pochi.

 

Queste ultime ore di mercato potrebbero essere dunque decisive per la stagione della Juve: va risolta la questione Spinazzola, portandolo a Torino nonostante le legittime proteste dell’Atalanta, e bisogna realizzare un colpo in mezzo al campo. Il tempo stringe.

@steagresti